mercoledì 21 dicembre 2011

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


DI STELLE E DI PECORELLE

IL VIAGGIO DI UNA STELLA. SOGNO DEL TIPOGRAFO STANCO LA NOTTE DI NATALE,
Giovanna Zoboli, Marina Del Cinque
Topipittori, 2011

ILLUSTRATI



Sopra una foresta fatta di T spuntò una stella che proseguì il suo viaggio, brillando su montagne e valli, passando sul l'acqua del mare, attraversando deserti e foreste. La stella si fermò su una palma, vide mercanti intenti a giocare a tresette, passò sopra un campo di battaglia irto di frecce di indiani.
Tutti, nel mondo, notarono il suo passaggio e tutti ne parlarono in mille lingue diverse. Ma poi la stella si fermò sul tetto di una capanna ad U. 
 

E lì, da ogni angolo del mondo, giunsero greggi belanti, guidate da inquieti pastori. Ma come vedete (se cliccate sull'immagine), due piccoli, due pecorelle rimasero indietro....



una di queste due pecorelle, io lo so, si è perduta
perché c'è un libro (un altro) che mi racconta la sua storia

a pagina uno c'è una pecorella che perde il gregge e segue una stella...

 a pagina due scende la sera, la pecorella diventa nera.

a pagina tre la notte è scura, la pecorella ha tanta paura.

Poverina, con gli occhi sbarrati ,vedendo la luna si tranquillizza un po' e cerca un posto dove riposare, ma nel buio quattro fiammelle che paiono proprio occhi di lupo si avvicinano: una mamma lupo con il suo piccolino - un vero lupo, ma ancora bambino.
Forse è la fine di questa storiella e anche della povera pecorella.
Ma la lupa è una mamma (come lo fu l'orsa che allevò Atalanta) e così le parlò:
"Ti sarò mamma, casa e sentiero, ti darò sogni di erba e trifoglio, sonno di latte, letto di figlia"

E così il cielo si illuminò non con una sola stella vagante ma con migliaia di sue sorelle. 
 
Fra zampe di lupa guarda una stella il lupo bambino e la pecorella.

Ecco, finalmente sono riuscita a raccontarvi il senso che do al 24 dicembre. Come al solito, attraverso libri.
Se siete capaci di togliere tutto quello che nel tempo si è appiccicato al Natale, se riuscite a togliere la lettura simbolico-religiosa che porta con sé, forse - come me - riuscirete a vedere sullo sfondo la storia di un bambino (mi raccomando, tipografo stanco, tieni bassa questa b) che nasce e una madre che lo accoglie e lo tiene con sé. 
E se così è il Natale potrebbe essere la festa dell'accoglienza.
Capirete da voi che il passo tra un bambino e una pecorella perduta, tra una signora e una lupa è davvero breve...

Carla


Noterella al margine. Come criterio per stabilire se la libreria dove vi servite fa per voi, verificate se ha questo libro: 

NINNA NANNA PER UNA PECORELLA, Eleonora Bellini, Massimo Caccia, 
Topipittori, 2009. 

Se non lo possiedono, dovete cambiare libreria: non vi merita.
Bel post sulla storia de Il viaggio di una stella.

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