venerdì 7 settembre 2018

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


GIALLI D’EPOCA E NON SOLO

Come si è visto, la narrativa ‘di genere’ negli ultimi mesi si è arricchita di proposte: non solo fantasy, dunque, ma una discreta produzione, fra l’altro, di libri gialli o horror.
Diverse le tipologie dei libri, diverse le ambizioni di autori ed editori, ansiosi di trovare il nuovo filone d’oro della narrativa per ragazzi.
Una proposta un po’ diversa viene dalla Piemme, con una collana finalmente con una buona grafica e una buona impaginazione, pur con l’edizione direttamente in brossura. Si tratta della collana Giallo e Nero, arrivata da poco in libreria con quattro titoli, di cui tre sono ristampe e l’ultimo, ‘Cercasi commessa al Reparto Omicidi’ è invece una novità assoluta, firmata da Katherine Woodfine.
L’operazione condotta dall’autrice inglese si fonda sulla rivisitazione del classico romanzo giallo di stampo britannico, che vede in Agatha Christie e in Arthur Conan Doyle i principali esponenti; ma è evidente anche l’influenza di P.D. James, per la cura estrema dei dettagli e per l’attenta ricostruzione d’ambiente.
Veniamo alla trama: siamo nel 1909 a Londra, dove sta per aprire il grande magazzino Sinclair. Partecipiamo al grande evento attraverso gli occhi di una giovane commessa, Sophie Taylor, costretta a guadagnarsi da vivere a causa della morte prematura del padre. Veniamo condotti per mano da un reparto all’altro, fra cappellini e vestiti, mentre si sta allestendo anche una mostra di oggetti preziosi, fra cui un uccellino meccanico.
La descrizione dell’ambiente è minuziosa, così come dell’abbigliamento, lo stile di vita, la coesistenza, a poche strade dal centro, di alta società e bassifondi, in questo ricordando molto da vicino le memorabili descrizioni della Londra vittoriana da parte di Conan Doyle,
Sophie non è molto amata, proprio perché è una ragazza assai sveglia; riesce comunque a farsi degli amici: il goffo fattorino Billy e la ballerina, nonché modella, Lil; a questo terzetto, si aggiunge Joe, un ragazzo di strada, in fuga dalla temibile banda del Barone.
La notte prima dell’inaugurazione vien compiuta una rapina, con conseguente omicidio. Vengono trafugati gli oggetti preziosi messi in esposizione , per finalità che sconfinano nello spionaggio.
I ragazzi vengono coinvolti, anche loro malgrado, nelle indagini, e il finale sarà ricco, come vuole la tradizione dei romanzi d’azione, di colpi di scena.
L’autrice è molto brava nel mimetizzarsi con uno stile di scrittura ‘d’epoca’, che vive soprattutto di atmosfere, di sospetti, di pochi e risolutivi passaggi che portano alla felice conclusione. Anche Peacock, in ‘L’occhiodel corvo’ e nei romanzi che ne sono seguiti, aveva fatto un’operazione simile, riproducendo fedelmente le atmosfere di romanzi di Sherlock Holmes, con tonalità, ovviamente, più cupe.
Questo, invece, è un romanzo per certi versi più leggero, più ‘facile’ anche per la diversa descrizione del male. Presenta viceversa, altre difficoltà: le ragazzine, e i loro compagni maschi, sono poco avvezze a strutture narrative in cui al centro c’è la descrizione d’ambiente; ne deriva forse una qualche difficoltà di lettura in più. E’ comunque un testo adatto a lettrici e lettori a partire dai dieci anni.
Va segnalata la cura grafica, con la copertina e le immagini interne che introducono i diversi capitoli a cura di Julia Sarda.
Ricordo anche gli altri titoli della collana , che promette un bel recupero di testi di catalogo, provenienti da diversi editori del gruppo: ‘La strana scomparsa del signor Goody’, di Natalie Babbit, pubblicato per la prima volta in Italia nel 1990, ‘L’ombra dello sciacallo’, di Didier Convard, pubblicato nel 1998, ‘Il gioco dell’assassino’ di Sandra Scoppettone (prima edizione 1991).

Eleonora

“Cercasi commessa al Reparto Omicidi”, K., Woodfine, Piemme 2018




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