GLI OCCHI DEI PASSERI
Poesie nell'erba, Sabrina
Giarratana, Sonia Maria Luce Possentini
AnimaMundi Edizioni 2021
POESIA
"Bisogna avere gli occhi dei
passeri
per mettere a fuoco certi esseri
bisogna muoversi a piccoli passi
farsi silenziosissimi e dimessi
cercare di capire da lontano
l'attimo, per avvicinarsi piano
poi restare semplicemente fermi
così vicini da scoprirsi inermi
vibrare insieme, accogliere il suono
ringraziare e custodire il dono."
Onestamente non so se ho gli occhi di
un passero, ma so per certo che metto grande impegno a fare tutto
quello che questa poesia-ricetta consiglia di fare: provo a muovermi
a piccoli passi, divento silenziosa e dimessa, cerco di capire
mantenendo la distanza, poi mi faccio più vicina e quindi mi fermo,
mi lascio attraversare dal suono delle parole, ringrazio e custodisco
questo regalo, che è il nuovo libro di poesie di Sabrina Giarratana,
altrettanto poetico nelle tavole di Sonia Maria Luce Possentini.
Questa postura del corpo, ma ancora di
più dell'anima è quella che mi sento di consigliare a tutti coloro
che con questo tipo di immagini poetiche cercano un incontro. Un
appuntamento che non sia saltuario, al contrario che abbia una
cadenza tale da non far dimenticare l'ultima poesia letta, prima di
leggerne una nuova. Non facciano dimenticare l'ultimo disegno, appena
girata la pagina.
Ma tant'è. Rari sono i lettori
abituali di poesia illustrata, rari sono coloro che considerano la
poesia, sia essa testo o sia essa immagine, 'pane quotidiano' e di
conseguenza si fanno rari anche gli editori per ragazzi che nel loro
catalogo decidono di lasciare uno spazio sufficientemente 'arioso'
perché la poesia possa attecchire e crescere.
Anima Mundi non è un editore che si
occupa in modo specifico e programmatico di letteratura per
l'infanzia, tuttavia per una certa parte del suo prezioso catalogo
ospita nomi di autori e di autrici che hanno parlato, scritto e
raccontato anche ai bambini. In questo senso, la trasversalità della
poesia può far miracoli. E in questo stesso senso più di un libro
targato Anima Mundi potrebbe aprirsi e trovare la giusta voce per
essere letto a dei bambini.
Primo fra tutti Le poesie nell'erba
di Sabrina Giarratana e Sonia Maria Luce Possentini.
Ventotto poesie, ventotto tavole
magnifiche, ventotto narrazioni sul filo della rima, o forse più
delle assonanze, composte per regalare un'armonia sonora e visiva a
significati ben più profondi. Ventotto poesie e ventotto
illustrazioni che sono sguardi su cose che tutti possono vedere: le
stelle, la luna, il chiaro del cielo all'alba, alberi.
Come sempre accade nella poesia è
nella prospettiva che però si genera la meraviglia.
E qui però il gioco si fa addirittura
doppio: da un lato la poesia fatta di parola di Sabrina Giarratana,
dall'altro la poesia fatta di segni, di colore, di sfumature
atmosferiche all'alba, o davanti a un bosco o di fronte a un tramonto, per la mano, qui davvero libera, di Sonia Maria Luce
Possentini. Decisamente l'illustrazione di poesia è la sua voce più
felice.
Ma torniamo dunque a cogliere quelle
prospettive inaspettate cui si accennava al principio: leggiamo di
quella stella che cade e che, pur cadendo, non fa rumore. Ed in
questo che avviene il miracolo nei nostri occhi, nelle nostre
orecchie, nel nostro cuore. Dopo aver letto quelle parole, dopo aver
visto quelle immagini, nulla può essere più come prima. Questi sono
gli esiti della buona poesia. Oppure quella bella luna piena, a ben
vedere, ci viene raccontata sospesa, lì appoggiata a un ramo con il
solo intento di riposarsi: se così è l'albero diventa stelo e lei
il suo tondo soffione che all'alba con un soffio scompare per
lasciare dietro di sé solo una poesia.
O ancora quell'albero grande che tutte
le sere parla all'albero piccolo, sono albero padre e albero figlio,
nel linguaggio delle foglie. Sebbene la loro lingua possa sembrare
oscura, ciò nonostante il loro messaggio lo percepiamo come vero.
Potrebbe essere altrimenti?
Accanto al patrimonio comune della
natura e dell'universo che ci accomuna, Sabrina Giarratana e Sonia
Maria Luce Possentini poggiano il loro sguardo su piccoli gesti che
invece sono personali. E anche con questi riescono a creare un
piccolo miracolo visuale che ce li rende in qualche modo familiari,
intimi: il soffiare su una ferita che brucia, sdraiarsi in tre al
chiaro di luna su una coperta in un prato (visti da una prospettiva
rasoterra che è una meraviglia già in sé), buttarsi da una roccia
facendo finta di morire, nell'atto di cadere. E ancora la poesia di
Sabrina Giarratana è capace di invertire la rotta consueta quando
mette in fuga uno spaventapasseri, rendendolo spaventato, o quando fa
parlare un sasso che non aspetta altro che di essere lanciato a pelo
d'acqua dalle mani di un bambino o ancora quando mette i piedi a una
panchina e la fa andare e venire lungo la campagna e i boschi, senza
mai farle perdere la sua qualità migliore, quella di essere
ospitale.
E come se non bastasse più di una
volta il suo sguardo si alza e spazia verso l'infinito e con lei la
visione della Possentini, ed è qui che il loro respiro rallenta come
se ci volesse un tempo maggiore per trovare le 'parole' i 'toni'
adatti per descrivere in uno la magnificenza e la fragilità della
bellezza. E noi che siamo lì con entrambe non siamo più noi, ci
trasformiamo attraverso i sensi, in tutto quello che ci circonda,
fosse un filo d'erba, fosse un odore percepito, un insetto incrociato
sul cammino. E quando questo accade non possiamo fare altro che
fermare il passo, abbassare la voce, e inchinarci di fronte
"alla meraviglia
dell'universo
al miracolo ogni giorno
diverso
all'essere qui,
all'esserci stati
e alla fortuna di
essere grati."
Ecco,
essere grati a Sabrina Giarratana, a Sonia Maria Luce Possentini e ad
Anima Mundi che pubblica libri così.
Carla
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