mercoledì 11 dicembre 2019

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


FUTURO POSSIBILE


Una coppia di gran classe, Neal Shusterman con il figlio Jarrod, affronta la non facile impresa di costruire un romanzo distopico dal profilo evidentemente realistico. Un futuro prossimo, un futuro percepito come possibile. In ‘Dry’, pubblicato da Il Castoro con il marchio Hot Spot, i due autori immaginano nel nostro presente, quindi non un astratto scenario futuribile, una situazione estrema nella California del sud.
Arriva il giorno dell’Ultima Goccia’, quando dai rubinetti della contea non esce più acqua. E non per qualche ora. A raccontare i drammatici eventi che ne seguono sono i diversi personaggi, tutti adolescenti: Alyssa con il fratellino Garrett, Kelton, il cui padre si prepara da tempo, ma inutilmente, alle catastrofi, la stravagante Jacqui e poi via via altri personaggi.
Se le prime ore dall’Ultima Goccia sono ancora guidate da scelte razionali e comportamenti civili, col passare delle ore tutto precipita in una guerra di tutti contro tutti, alla ricerca delle ultime scorte di acqua rimaste.
Quando finiscono anche quelle, la cittadina in cui è ambientato il romanzo si popola di disperati disposti a tutto: chi cerca di fuggire, chi ruba e saccheggia, chi aspetta civilmente che arrivino i soccorsi.
I nostri ragazzi, dopo l’assalto subito nella casa del padre di Kelton, cercano di raggiungere il rifugio che il padre ha costruito vicino a un lago. E’ una fuga disperata, piena di insidie, di incontri pericolosi e di accese rivalità all’interno del gruppo. Quando, dopo numerosi colpi di scena, sono sul punto di arrivare all’agognato lago, si trovano circondati da un pauroso incendio. Tutto sembra perduto, ma, ancora una volta, un finale quasi lieto fa riunire tutti i personaggi o quasi.
Neal Shusterman e il figlio, di professione sceneggiatore, hanno un grande mestiere e imbastiscono una storia che tiene il ritmo, in un crescendo di situazioni drammatiche e di colpi di scena. Si vede anche troppo bene come la struttura narrativa sia stata pensata anche per la realizzazione cinematografica, che in qualche modo influenza i tempi, le caratterizzazioni, il ritmo.
Non è necessariamente un male, anche se, trattandosi di linguaggi diversi, ne viene fuori qualche forzatura, come il finale in cui tutti si ritrovano.
D’altra parte, in questo romanzo risiede un grande pregio, quello di mettere davanti al naso di lettrici e lettori adolescenti uno scenario improbabile, ma possibile: la scarsità d’acqua, gli incendi estesissimi, che hanno realmente devastato la California, rappresentano uno dei tanti aspetti delle situazioni estreme che alimentano l’immaginario, soprattutto cinematografico, ma anche le cronache dei giornali. Quindi nonviene raccontata un’invasione di zombie, ma lo stravolgimento delle regole sociali e dei rapporti umani in un momento di grave crisi.
E’ un filone ben presente nella narrativa, qui realizzato con grande mestiere: il continuo cambiamento di prospettiva, per cui in ogni capitolo i diversi personaggi raccontano un pezzo di storia, permette alla lettrice e al lettore di cogliere le dinamiche di gruppo, i non detti, gli obbiettivi anche inconfessabili di ciascuno.
E’ una lettura avvincente, che lega il lettore alla pagina, costretto a inseguire le vane speranze e i patetici tentativi dei vari personaggi.
Consiglierei la lettura a ragazze e ragazzi, dai quattordici anni in poi, amanti delle serie televisive (di qualità), del buon cinema d’azione, che hanno voglia di immergersi per qualche ora in un incubo futuribile.

Eleonora

“Dry”, N. e J. Shusterman, Il Castoro 2019


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