martedì 7 gennaio 2020

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


LA CONDANNA DELLA DIVERSITA’



Vera Brosgol, fumettista russa di nascita, americana d’adozione, torna a raccontarci un pezzo della sua adolescenza: in ‘Sempre pronti’, pubblicato da Bao publishing, descrive con acume un’estate terribile della sua infanzia.
La protagonista, Vera, è una bambina di nove anni, immigrata dalla Russia, con i grandi problemi della sua età: per quanto si sforzi, non riesce a integrarsi con il gruppo di bambine che frequenta: troppo diversa, lei che segue la chiesa ortodossa, troppo povera per fare regali di compleanno all’altezza delle amiche. Per sfuggire a un’estate di noia e di solitudine, accetta di andare col fratellino al campo scout degli immigrati russi, sperando di fare un’esperienza che valga la pena condividere al ritorno con le sue altezzose compagne di scuola. Ma l’impatto con il campo è micidiale: dorme in tenda con due ragazzine di quattordici anni, che la ignorano, se non disprezzano; il bagno è un orrendo tugurio, non riesce a legare con nessuno, fino a quando le più grandi, invaghite di un ragazzino, non scoprono l’abilità artistica di Vera; i suoi ritratti vanno a ruba, si condividono i dolcetti, proibiti dal regolamento del campo. Tutto sembra filare liscio, fino a quando Vera non precipita nuovamente ai gradini più bassi della scala sociale, quando provoca la scoperta del ‘tesoro’ di dolcetti delle ragazze, causando una dura punizione collettiva.
A peggiorare ancora la situazione, l’annuncio che la vacanza durerà due settimane in più del previsto; tutto sembra perduto, anche la capacità di solidarizzare con le altre vittime di bullismo: Vera, suo malgrado, partecipa alla derisione che perseguita uno dei maschi, zimbello di tutto il campo.


Tutto sembra virare al peggio, quando si presenta all’orizzonte un’amicizia inaspettata con una bambina più piccola, anche lei amante degli animali. Tanto che, nel finale, la piccola Vera non esclude di voler ripetere l’esperienza l’anno successivo.
La storia, come si vede, descrive una situazione comune: quando si è diversi in qualche modo, e la povertà è un tipo di diversità particolarmente umiliante, è difficile farsene una ragione e trovare modi efficaci per conquistare l’attenzione e l’amicizia de coetanei. Si è disposti a tutto, si accetta di compiacere i più grandi, si partecipa goffamente ai riti di gruppo. Vera vive la classica situazione di chi è fra due mondi, senza appartenere realmente a nessuno dei due: è fuori posto sia fra le bambine americane che fra quelle russe, che hanno maggiormente coltivato le proprie radici.
Sensibilità e ironia sono le cifre stilistiche dell’autrice, capace di scrivere una storia semplice ma che coglie con precisione la situazione da lei stessa vissuta nell’infanzia. Nessun vittimismo, la semplice descrizione della difficoltà di chi sta un gradino più in basso, per età, per censo, per storia personale. Le giovani lettrici e i giovani lettori non hanno difficoltà a riconoscere tante situazioni tipiche dell’età.
Le tavole di questo fumetto, con un bianco e nero campito di verde, inquadrano il racconto in istantanee dei tanti momenti di vita del campo scout. Termometro degli stati d’animo, gli occhi, muniti di grandi occhiali da vista, che dilatano le pupille stupite, atterrite, deluse, finalmente anche pacificate. Le tavole si susseguono a ritmo serrato, dialoghi fulminanti e la disperata testimonianza della protagonista che condivide con noi gioie e dolori.
Lettura scorrevole per amanti del fumetto, ma anche per ragazzine e ragazzini a partire dagli undici anni che si vogliano avvicinare alle storie disegnate. Il fatto che l’editore non abbia scelto di pubblicare questo titolo nella collana specificamente dedicata ai bambini, babao, indica la trasversalità e la godibilità della lettura anche per i più grandi.

Eleonora

“Sempre pronti”, V. Brosgol per testo e immagini, A. Longstreth per il colore, Bao publishing 2019

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