CAMILLO E L'UMANITÀ
CAMILLO È IL PIÙ FORTE DI TUTTI, Ole Könnecke
Beisler, 2012
ILLUSTRATO PER PICCOLI (dai 4 anni)
-Ah, ah, ah, ride Luca,
-Non ci credi? Guarda come sollevo questo masso gigante!
-Il tuo masso mi fa un baffo! Guarda il mio!
-Non mi importa, tanto sono più forte io!"
Io, Camillo lo conosco da tanto tempo, dal 2004 ovvero da quando era ancora e solo Anton. E lo ho amato a dismisura fin dal primo minuto.
Intendo dire, per chi non conoscesse bene la sua evoluzione, che io le storie di Camillo le leggevo ancora in tedesco quando, per l'appunto, il suo nome era Anton. Anton e basta. Camillo è arrivato dopo grazie a Ulrike Beisler che lo ha portato in Italia.
Camillo è un bambino dai capelli rossi, che indossa sempre una camicia bianca e delle braghe arancioni e un inconfondibile cappello da cowboy (tranne quando indossa un turbante, in Camillo e il turbante magico, Beisler 2006).
Camillo è piccolo e deve ancora prendere bene le misure del mondo, ma Camillo è anche gigantesco nella sua capacità di rappresentare l'intera umanità.
Non a caso il suo primo libro che lo vede alle prese con le ragazze (Camillo e le bambine, Beisler 2005), io l'ho spesso letto a ragazzini dei primi anni delle medie, periodo in cui notoriamente le asperità tra i due sessi sono acutissime. Il suo atteggiamento, in quella brevissima vicenda ambientata in un parco giochi, è talmente emblematico che può benissimo essere capito e apprezzato anche da ragazzini di 11 o 12 anni. Sono certa che ogni maschio -grande o piccolo non fa differenza- si è sentito almeno una volta un po' come Camillo in quel giardinetto, alle prese con due bambinette che lo ignoravano. Camillo non si confronta solo con l'altro sesso, ma deve misurarsi anche con gli altri suoi coetanei maschi. E in particolare la sua bestia nera è tal Luca. Già in Camillo e le bambine, Luca si era presentato con un cappello, macchinina, paletta e secchiello 5 volte più grandi a mettere a repentaglio la sua recentissima conquista.
Nell'ultimo libro che li vede addirittura protagonisti alla pari i due si sfidano apertamente. Camillo, per l'occasione, sfoggia un cappello con la piuma e ingaggia una vera e propria guerra di sbruffonate con Luca e il suo elmo, sfidando il suo avversario ad un continuo rilancio a suon di punti esclamativi.
Beccati questa macchina in testa! dice Luca e Camillo è subito lì pronto a replicare così: Ah, sì? E tu, questa cassaforte in fronte!
Così vola in aria di tutto: tronchi, pianoforti, grancasse, mazze, pistole, tigri e leoni e temibili draghi, fatti a spezzatino da ineffabili spade. La loro guerra, che è del tutto immaginata, li vede schierati su opposti fronti, ma il pericolo rappresentato da un cagnetto autentico li fa riavvicinare con lo scopo di consorziarsi contro il temibile pericolo. La tregua tra i due dura tuttavia pochi secondi, perché anche appollaiati sul ramo dell'albero, lontani dal feroce cagnetto, continuano a sfidarsi...a chi farà la merenda più grande.
Così come nella storia con le bambine, altrattanto qui Camillo rappresenta al meglio l'intera umanità maschile sempre pronta a dimostrare la propria dominanza. Camillo e Luca equivalgono a due ragazzi che si sfidano per chi ha la bici più accessiorata, o a due uomini che primeggiano per chi ha la macchina più veloce.Non sono più due bambinetti che sbruffoneggiano, sono due campioni di umanità... maschile!
Carla
per chi se li fosse persi, colmare subito la lacuna:
Ole Könnecke, Camillo e le bambine, Beisler 2005
Ole Könnecke, Camillo e il turbante magico, Beisler 2006
Ole Könnecke, Camillo ha un segreto. Il libro fai da te, Beisler 2007
Ole Könnecke, Camillo e il regalo di Natale, Beisler 2008
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