ANCORA RISTAMPE
Dovremmo,
forse, ringraziare i produttori cinematografici che lanciano sul
mercato film ispirati a libri per ragazzi, testi che in questo modo
rinascono a nuova vita, lasciando gli archivi polverosi e uscendo con
nuove edizioni con fascetta d'ordinanza.
Capita
anche per l'autore di lingua tedesca Preussler, già tradotto nei
decenni passati e con qualche titolo ancora in catalogo sia nella
Salani che in Nord Sud.
Ristampa
di quest'anno de Il piccolo fantasma, pubblicato per la prima
volta nel 1966 e tradotto nel lontano 1991. L'edizione attuale, che
rispetta, per fortuna, la precedente è legata all'uscita del film
tratto da questo divertente libretto, dedicato ai lettori dai sette
otto anni. Ma la ristampa si è anche portata dietro quella di un
altro volume di un certo successo, Il mulino dei dodici corvi,
dedicato a ragazzini e ragazzine decisamente più grandi.
La
storia è semplice: un fantasmino che occupa da secoli il castello di
Roccacivetta, esce ogni notte con un mazzo di chiavi che gli fa
aprire tutte le porte. A svegliarlo è l'orologio del municipio di
Montecivetta: alla mezzanotte il fantasmino, bianco come la neve, si
diverte a girare per le stanze e a conversare con Gufo Ciufo.
Certo
vorrebbe vedere con'è il mondo di giorno, ma inesorabilmante
all'alba si addormenta; a realizzare il suo desiderio e a provocare
una serie di imprevedibili conseguenze ci pensano du addetti alla
manutenzione dell'orologio, che ne spostano le lancette di 12 ore,
invertendo mezzogiorno e mezzanotte. Per alcuni giorni il piccolo
ectoplasma si sveglia dunque di giorno, diventando viola per il
contatto con la luce del sole e provocando un gran subbuglio nella
comunità. Particolarmente improvvide le sue apparizioni durante il
corteo storico che rievoca la cacciata del famoso generale
svedese
Torstenson.
Inutile
dire che tutto tornerà a posto, a partire dall'orologio galeotto, e
anche il fantasmino tornerà a mostrarsi, come si conviene, solo la
notte.
Storia
piccina, tutta centrata sulle malefatte del fantasma bambino, ansioso
di scoprire il mondo e piuttosto imprudente; grande il gusto dello
scherzo, della situazione grottesca, delle piccole malefatte del
tutto prive di malizia.
Bene
ha fatto l'editore a riproporre l'edizione tradizionale, con le
illustrazioni di Tripp. E' una storia dalla trama molto semplice,
così come lo sono i sentimenti e le emozioni senza zone d'ombra. Ma
è in questo il suo punto di forza, proponendo una lettura appena più
complessa delle primissime affrontate dai bambini, dalla comprensione
immediata.
Immagino
che chi passerà dalla facilità della fruizione cinematografica alla
lettura del libro, qualche difficoltà la incontrerà. Servisse a far
capire che cos'è un libro, sarebbe già un buon risultato.
Eleonora
“Il
piccolo fantasma”, O. Preussler, Nord-Sud edizioni 2014.
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