FARE SQUADRA
Il posto giusto,
Beatrice Masini, Simona Mulazzani
Carthusia 2014
ILLUSTRATI PER PICCOLI
(dai 4 anni)
"Quando
scoiattolo si svegliò, c'era buio intorno a lui. [...]
Ficcò il naso fuori
dal buco, strizzò gli occhi e annusò.
Fuori c'era un buon
odore di verde nuovo e neve sciolta. Tornò dentro: c'era un odore
chiuso e cupo. Non gli piaceva.
Non era il posto
giusto."
Intorno
a lui, nella sua tana c'è disordine e qualcos'altro che fa venire i
brividi anche se il freddo ormai è già passato. Così Scoiattolo
decide di andare in cerca di quel 'qualcosa' che non ha. Non è la
fame e non è la sete a farlo sentire insoddisfatto: è la mancanza
di un posto giusto dove stare. Chiede in giro, chiede al picchio,
chiede alla tartaruga, e anche alla cincia che cova e alla talpa nel
suo tunnel e anche alla saggia civetta.
Ogni volta la risposta però
è diversa: per Picchio il posto giusto sono i buchi, per Tartaruga
il posto giusto è sotto, per Cincia è il suo nido e per Talpa è
dentro, dentro una galleria. Civetta non ha dubbi: il posto giusto è
sopra, da dove puoi vedere ogni cosa.
Povero
Scoiattolo che confusione ha in testa: sotto, sopra, dentro. E poi ci
si mette anche quella sua vocina 'interna' dispettosa che ogni volta
ha qualcosa da ridire, perché -a suo modo di vedere- il posto giusto
lo scoiattolo lo aveva ed era la sua tana solitaria e
silenziosa....Dicono tutti delle sciocchezze. Sotto cosa,
Buchi dove? E poi un nido, figurarsi. Dai nidi si cade giù...Che
cosa aveva il nostro posto che non andava? Scoiattolo
non sa risponderle ma sente che la soluzione non è poi così
lontana.
La
notte, che porta consiglio e buoni sogni, sarà rivelatrice: ciò che
non c'è va creato. Ecco la risposta, e anche se la scettica vocina
continua a dissuaderlo, Scoiattolo ha capito che il posto giusto va
'costruito' e va fatto con l'aiuto di tutti. Un posto che abbia le
caratteristiche che ognuno cerca, ovvero che contenga il sotto, il
sopra, il dentro e il fuori, il buio e la luce e un buon nido
protetto dai venti. Un grande albero, intorno a cui tutti concentrano le proprie forze, accoglierà allora le gallerie scavate da Talpa, il
nido appena fatto da Cincia, i buchi di Picchio, il dentro che
Tartaruga cerca. E che cosa fa di un posto, il posto giusto? Essere
tutti assieme in armonia.
Immaginare
un posto dove ognuno possa avere il proprio spazio, dove tutti
possano vivere in armonia, vicini anche se diversi gli uni dagli
altri è una grande sfida. E' un obiettivo alto che dovrebbe
diventare di tutti e che potrebbe essere raggiunto solo con un buon
lavoro di squadra.
La
difficoltà sta proprio lì: nel costruire la squadra. La vita ci ha
sempre più abituato a ragionare 'in proprio', esattamente come
suggerisce la vocina interna di Scoiattolo. Ma così non si arriva
mai lontano.
Se
questo pare essere il senso ultimo del libro, che il bel testo di Beatrice Masini suggerisce, esso in realtà ne
porta ancora un altro dentro, più specifico che ha a che fare con le
difficoltà che nascono di fronte alla malattia. La malattia di un
bambino è, in effetti, circostanza che più di altre forse
meriterebbe di trovare un posto giusto per essere accolta e
combattuta. Una casa accogliente, una casa lontano da casa, dove i
bambini possano stare con le proprie famiglie e dove le famiglie
possano stare con altre famiglie. E se si fa squadra, la vittoria
sarà ancora più vicina.
Ha
ragione Scoiattolo: posti così devono esistere.
Carla
Simona
Mulazzani, sensibile narratrice al di là del testo, attraverso il
disegno di tante famiglie di animali è 'perfetta' nel dare forma
alla coralità di questa storia profonda e tenera, come sono sempre
le sue tavole, appunto, profonde e tenere.
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