lunedì 10 ottobre 2016

FAMMI UNA DOMANDA!


 IL DISEGNO DELLA NATURA


Per curiosa e interessante coincidenza, quest'autunno si segnala ricco di testi dedicati agli animali, spesso di derivazione anglosassone e con una forte propensione all'illustrazione non fotografica.
Trovo piuttosto singolare, e significativo, che lo stesso editore, Electa kids, di cui ho già parlato per il Grande Atlante degli Animali, ci proponga ora uno strepitoso Compendio illustrato sui prodigi del mondo naturale: è Il Libro della Natura, con i testi di Amanda Wood e Mike Jolley e le illustrazioni di Owen Davey. L'editore originale, Wide-Eyed Editions, fa sempre parte del gruppo Aurum press, già incontrato per i molti libri presenti sul mercato italiano. L'impressione è che Electa kids abbia voluto occupare larga parte di quel settore delle vendite natalizie, dedicata ai libri naturalistici, che da sempre incontrano il gradimento di molte bambine e bambini.
Il libro in questione è molto più complesso, e interessante, di quel che sembra. L'esposizione del tema, di per sé vastissimo quanto lo può essere il mondo vivente, è articolata attraverso tre filoni: gli ambienti, le specie, quindi un focus su un gruppo di animali o piante, e gli adattamenti o i comportamenti particolari. 


Questi filoni sono contrassegnati da una freccia, di colore diverso, sulla pagina, consentendo agli appassionati lettori e lettrici, di procedere pagina dopo pagina oppure seguendo il filo di un determinato argomento. L'esposizione è solo apparentemente casuale: spesso le connessioni fra un argomento e i successivi è implicito. Ad esempio, si parla dell'ambiente di vita ai poli e se ne analizza l'ecosistema; l'argomento successivo focalizza l'attenzione sui pinguini, quello dopo ancora descrive becchi e zampe di uccelli diversissimi fra loro, per finire descrivendo gli uccelli in generale. 


Questa struttura modulare consente di accontentare le curiosità dei più piccoli, dai sei anni, ma anche il bisogno di sistematicità proprio di lettrici e lettori più grandi. Il testo è consistente, anche se la vastità dell'argomento costringe all'estrema sintesi: si tratta di un centinaio di pagine con un carattere di stampa piccolo piccolo. Non mancano i fondamentali, la definizione di vita, di cellula, elementi di tassonomia e descrizioni generali riguardanti il mondo animale e vegetale.
Anche in questo caso l'illustrazione è l'elemento che guida e determina il primo impatto con l'argomento. Ma l'immagine non è comprensibile senza il testo, semmai lo amplifica e lo rende intuitivamente chiaro. Alcune tavole sono veramente belle e straordinariamente efficaci nel rappresentare la complessità degli argomenti.


Ma se vogliamo parlare di eleganza e di illustrazione naturalistica, non si può non parlare anche di Bernadette Gervais che per Albin Michel Jeunesse ha firmato due libri di divulgazione, di cui uno tradotto da L'Ippocampo: Il fungo, dedicato ai lettori e lettrici più piccoli. 


Un libro illustrato di poche pagine, estremamente dettagliato ma di facile comprensione. Come sempre le immagini della Gervais sono nitide, precise, semplici anche quando sono presenti finestrelle da sollevare per esplorare l'aspetto dei diversi funghi. Il disegno dell'illustratrice belga è più vicino alla illustrazione naturalistica, il cui fine è rappresentare con la massima esattezza possibile l'oggetto della ricerca.


L'illustrazione 'divulgativa' risponde ad un'esigenza esplicativa, deve far vedere le caratteristiche del soggetto preso in esame; qui abbiamo l'esempio di due strategie diverse: da una parte l'esigenza più descrittiva, propria della tradizione del disegno naturalistico, che punta ad essere più precisa e dettagliata possibile. 


L'altra ha caratteristiche più sintetiche e in qualche caso evocative, ovvero 'rende l'idea', senza pretendere la fedeltà assoluta al soggetto. All'estremo opposto dell'illustrazione naturalistica sta l'infografica, lo stile illustrativo preso direttamente dal mondo virtuale. Avevo già parlato dell'esperimento portato avanti dall'inglese Templar, collana tradotta in Italia dall'editore Arka. Lì, l'illustrazione è il testo, riproduce sostanzialmente la mappa concettuale che esplicita un determinato argomento.


Siamo solo all'inizio dell'esplosione editoriale legata al natale, vedremo molti altri bellissimi libri; continuano disperatamente a latitare altri argomenti di scienze (da quanto tempo non escono libri sui vulcani?) di storia, e molte altre cenerentole della produzione editoriale. Peccato, o per fortuna, che eserciti di ragazzine e ragazzini continuino a farsi e a farci una montagna di domande.

Eleonora

“Il Libro della Natura”, A. Wood e M. Jolley, illustrazioni di O. Davey, Electa kids 2016
“Il Fungo”, B. Gervais, L'Ippocampo junior 2016


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