lunedì 18 novembre 2019

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


NERA


La graphic novel ‘Nera. La vita dimenticata di Claudette Colvin’, scritta da Tania de Montaigne con i disegni di Emilie Plateau, è rilevante per due validi motivi: il primo, sicuramente più significativo, perché si staglia sullo sfondo delle biografie politically correct che hanno inondato le librerie negli ultimi anni; il secondo perché segnala l’interesse di un editore squisitamente rivolto ai ragazzi, Einaudi ragazzi, verso il linguaggio della graphic novel, con testi, per altro, molto trasversali e graditi sicuramente anche al pubblico adulto.
Veniamo al nostro testo: ‘Nera’ racconta la vicenda di una ragazzina nera, Claudette, anche lei di Montgomery, come Rosa Parks.
La storia di Claudette Colvin precede di poco quella di Rosa Parks e ha come oggetto il rifiuto della quindicenne di colore di cedere il posto a un bianco; la reazione della polizia, intervenuta su richiesta dell’autista del bus, è violentissima e il processo che ne deriva, con relativa inevitabile condanna, provoca l’inizio di quello che poi diventerà un movimento organizzato: il boicottaggio dei mezzi di trasporto da parte della popolazione di colore. E’ quello l’inizio di un movimento di protesta che vedrà protagonista Martin Luther King.


Se questa parte della storia americana è abbastanza nota, grazie ai libri e biografie dedicati sia a lui che a Rosa Parks, meno raccontata è la situazione di partenza, la legislazione che garantiva le segregazione razziale nell’America degli anni ‘50: le cosiddette leggi ‘Jim Crow’, che vietavano ai neri l’accesso ai locali dei bianchi, alle scuole dei bianchi, alle professioni legali. Claudette cresce in Alabama, quel sud dell’America che alla legislazione segregazionista affiancava l’azione criminale del Ku Klux Klan.
La nostra storia inizia proprio così, calandoci nei panni di una ragazzina nera nell’America razzista, in cui ancora non c’era nemmeno all’orizzonte la possibilità di ribellarsi.
E’ il 1955 e una ragazzina nera, sola, sull’autobus segregazionista, si ribella.
Come un sassolino può dare vita a una valanga, così un gesto forse impulsivo dà il via al grande movimento per i diritti civili che ha cambiato, ma solo in parte, l’America.
La narrazione di Tania de Montaigne è asciutta, severa, non risparmia alla giovane lettrice e al giovane lettore gli aspetti più duri di questa vicenda e viene assecondata dai disegni della Plateau che, in una resa sempre frontale della scena, fa scorrere sotto i nostri occhi un film, semplice e durissimo, che racconta di solitudine, di diritti violati, di ribellione e solidarietà. I colori sono pochissimi, oltre al bianco e al nero, solo l’ocra e il marrone, che raccontano con efficacia la città di Montgomery e le sue dure leggi.


E’ una bella storia, che mi ricorda la ballata che Roberto Piumini dedica a Martin Luther King; ed è un bel personaggio femminile al di fuori di qualsiasi retorica.
Queste sono storie che riguardano gli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso, solo apparentemente distanti, in realtà di un’attualità spaventosa.
Bella operazione, quella di rendere giustizia a un’eroina quasi sconosciuta e di raccontare il lato oscuro dell’America; che poi è un modo per illuminare il presente con la memoria di un recente passato.
Einaudi Ragazzi propone ancora una graphic novel, ed è riteniamo una precisa scelta editoriale, che si pone al confine fra lettura giovanile e adulta, esplorando un territorio ancora poco frequentato, anche se in generale la produzione di fumetti per ragazze e ragazzi è in grande crescita. La risposta del pubblico adulto è contraddittoria, oscillando fra una sottovalutazione e una sopravvalutazione del linguaggio del fumetto, ritenuto di volta in volta troppo semplice o troppo raffinato.
In realtà, come per qualsiasi altra produzione editoriale, vanno valutate le proposte per quello che sono, di buona o cattiva qualità.
In questo caso, non credo ci siano dubbi nell’indicare in questo libro una delle migliori proposte, in termini di graphic novel per ragazzi, di questo finale d’anno.

Eleonora

“Nera. La vita dimenticata di Claudette Colvin”, E. Plateau e T. De Montaigne, Einaudi ragazzi 2019


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