NERA
La graphic novel ‘Nera. La vita
dimenticata di Claudette Colvin’, scritta da Tania de Montaigne con
i disegni di Emilie Plateau, è rilevante per due validi motivi: il
primo, sicuramente più significativo, perché si staglia sullo
sfondo delle biografie politically correct che hanno inondato le
librerie negli ultimi anni; il secondo perché segnala l’interesse
di un editore squisitamente rivolto ai ragazzi, Einaudi ragazzi,
verso il linguaggio della graphic novel, con testi, per altro, molto
trasversali e graditi sicuramente anche al pubblico adulto.
Veniamo al nostro testo: ‘Nera’
racconta la vicenda di una ragazzina nera, Claudette, anche lei di
Montgomery, come Rosa Parks.
La storia di Claudette Colvin precede
di poco quella di Rosa Parks e ha come oggetto il rifiuto della
quindicenne di colore di cedere il posto a un bianco; la reazione
della polizia, intervenuta su richiesta dell’autista del bus, è
violentissima e il processo che ne deriva, con relativa inevitabile
condanna, provoca l’inizio di quello che poi diventerà un
movimento organizzato: il boicottaggio dei mezzi di trasporto da
parte della popolazione di colore. E’ quello l’inizio di un
movimento di protesta che vedrà protagonista Martin Luther King.
Se questa parte della storia americana
è abbastanza nota, grazie ai libri e biografie dedicati sia a lui
che a Rosa Parks, meno raccontata è la situazione di partenza, la
legislazione che garantiva le segregazione razziale nell’America
degli anni ‘50: le cosiddette leggi ‘Jim Crow’, che vietavano
ai neri l’accesso ai locali dei bianchi, alle scuole dei bianchi,
alle professioni legali. Claudette cresce in Alabama, quel sud
dell’America che alla legislazione segregazionista affiancava
l’azione criminale del Ku Klux Klan.
La nostra storia inizia proprio così,
calandoci nei panni di una ragazzina nera nell’America razzista, in
cui ancora non c’era nemmeno all’orizzonte la possibilità di
ribellarsi.
E’ il 1955 e una ragazzina nera,
sola, sull’autobus segregazionista, si ribella.
Come un sassolino può dare vita a una
valanga, così un gesto forse impulsivo dà il via al grande
movimento per i diritti civili che ha cambiato, ma solo in parte,
l’America.
La narrazione di Tania de Montaigne è
asciutta, severa, non risparmia alla giovane lettrice e al giovane
lettore gli aspetti più duri di questa vicenda e viene assecondata
dai disegni della Plateau che, in una resa sempre frontale della
scena, fa scorrere sotto i nostri occhi un film, semplice e
durissimo, che racconta di solitudine, di diritti violati, di
ribellione e solidarietà. I colori sono pochissimi, oltre al bianco
e al nero, solo l’ocra e il marrone, che raccontano con efficacia
la città di Montgomery e le sue dure leggi.
E’ una bella storia, che mi ricorda
la ballata che Roberto Piumini dedica a Martin Luther King; ed è un bel personaggio femminile al di fuori di qualsiasi
retorica.
Queste sono storie che riguardano gli
anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso, solo apparentemente distanti,
in realtà di un’attualità spaventosa.
Bella operazione, quella di rendere
giustizia a un’eroina quasi sconosciuta e di raccontare il lato
oscuro dell’America; che poi è un modo per illuminare il presente
con la memoria di un recente passato.
Einaudi Ragazzi propone ancora una
graphic novel, ed è riteniamo una precisa scelta editoriale, che si
pone al confine fra lettura giovanile e adulta, esplorando un
territorio ancora poco frequentato, anche se in generale la
produzione di fumetti per ragazze e ragazzi è in grande crescita. La
risposta del pubblico adulto è contraddittoria, oscillando fra una
sottovalutazione e una sopravvalutazione del linguaggio del fumetto,
ritenuto di volta in volta troppo semplice o troppo raffinato.
In realtà, come per qualsiasi altra
produzione editoriale, vanno valutate le proposte per quello che
sono, di buona o cattiva qualità.
In questo caso, non credo ci siano
dubbi nell’indicare in questo libro una delle migliori proposte, in
termini di graphic novel per ragazzi, di questo finale d’anno.
Eleonora
“Nera. La vita dimenticata di
Claudette Colvin”, E. Plateau e T. De Montaigne, Einaudi ragazzi
2019
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