IL MONDO SALVATO DA UN RAGAZZINO
IL PIU' GRANDE FIORE DEL MONDO, José Saramago, Emiliano Ponzi
Feltrinelli Kids, 2011
ILLUSTRATI per MEDI e GRANDI (dai 7 anni)
"Le storie per l'infanzia devono essere scritte con parole molto semplici, perché i bambini sono ancora piccoli, e quindi conoscono poche parole e non amano usare quelle complicate. Magari sapessi scrivere storie così, ma non sono mai stato capace di imparare, e mi dispiace."
Così comincia un dialogo immaginario e intimo tra Saramago e il suo lettore. Continua, Saramago, raccontando: Un giorno ho inventato una storia che ho immaginato potesse essere la storia più bella tra tutte le storie, ma non la ho mai scritta e quella che tu leggi qui non è che un breve riassunto. Chissà che magari un giorno, conclude, non sarai proprio tu a scriverla e lo farai molto meglio di me...
La storia meravigliosa che Saramago ha immaginato ma non ha mai scritto è quella di un bambino che 'ad ali spiegate' andò.
Andò oltre il limite delle terre che fino a quel giorno erano state il suo terreno d'avventure. Come un esploratore dello Spazio andò.
Il suo viaggio lo portò a scoprire in cima ad una collina, rotonda come una scodella rovesciata, un fiore che pativa la sete. L'acqua è lontana, ma non importa...
un bambino può ben attraversare il mondo, più e più volte, e, con le sue piccole mani a concolina, dissetare quel fiore.
Ecco, quel bambino aveva compiuto l'impresa e tutti, quando passava per la strada, lo guardavano con molto rispetto: quel piccolino aveva fatto una cosa ben più grande di lui, la cosa più grande del mondo.
Una meravigliosa piccolissima storia, fatta di parole e immagini che fanno spalancare gli occhi, la mente e il cuore. Sono due immaginari sconfinati, quello di Saramago e quello di Ponzi, che si incontrano e danno vita a una esperienza indimenticabile per il lettore.
Questo libro è come una terrazza da cui, se ti affacci, si vede il mondo. Il mondo dei ragazzini. Mi pare di leggerci ciò che è l'infanzia: avventura, coraggio, piccolezza, onnipotenza, immaginazione, generosità, eroismo.
Entrambe le componenti del libro - parole e immagini - le considero di grande bellezza. Da un lato la semplicità paradigmatica della storia in sé, il senso di cui è cristallina portatrice, la meravigliosa alternanza dei piani di racconto (dal dialogo a tu per tu con il lettore, alla storia vera e propria che si dipana nel centro del racconto) e dall'altro le immagini digitali che, per raffinatezza e potenza evocativa, vanno a dire ancora di più - se possibile - di quanto ha scritto lo stesso Saramago.
Emilano Ponzi è davvero un grande illustratore. E' suo questo bel video per Amnesty International.
Principalmente collabora con le più grandi testate - dal New York Times a Le monde o La Repubblica - disegna copertine per Penguins, Feltrinelli e Mondadori o lavora per la pubblicità.
In un solo unico disegno - copertina di un libro, pagina di un giornale o immagine pubblicitaria che sia - Emiliano Ponzi è abituato a doversi 'giocare' la sua partita di narratore per immagini.
Ed è una cosa che gli riesce benissimo.
Ogni tavola di questo libro è capace di raccontare mondi ulteriori, colti e bloccati nel loro diventare universali in un attimo che diventa subito eternità.
Da non perdere.
Carla
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