giovedì 8 marzo 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


CON OCCHI SAPIENTI

ISTRUZIONI Tutto quello che devi sapere per il tuo viaggio, Neil Gaiman, Charles Vess
Edizioni Bd, 2012

ILLUSTRATI PER GRANDI (dagli 11 anni in su)

"Comunque:
se una creatura ti dice che ha fame,
nutrila.
Se ti dice che è sporca,
puliscila.
Se urla che fa male,
se puoi,
lenisci il suo dolore."

Un gattone che indossa un bel paio di stivali e che pare uscito dalla ben nota fiaba, sta per avventurarsi in un mondo altrettanto fiabesco. 


Una voce sicura lo guida dall'esterno e lo riempie di buoni consigli che hanno però l'imperio di vere e proprie istruzioni.
E' il grande gattone, baldanzoso e sicuro nel passo come solo gli adolescenti sanno essere, che fa tutta la strada ma a guidarlo nelle scelte di fronte ai bivi e ai nuovi incontri c'è sempre questa voce dal tono paterno che lo accompagna. E così deve essere.
La metafora di un padre a un figlio alle prese con il distacco e con l'avvio di un percorso verso l'autonomia in questo libro è evidente e dichiarata. Resta da vedere se sia corretto che un padre dia istruzioni ad un figlio e non si limiti invece a dare blandi consigli. La mia idea in proposito io la ho e la ho già espressa tre righe più su. Sì, un genitore, a mio parere, deve dare indicazioni precise a un figlio. Deve, naturalmente, però mettere in conto che spetta poi sempre al giovane destinatario la scelta finale di seguirle o meno. Ed è qui che si gioca la partita tra i due. Essere autorevoli e non autoritari, essere chiari e non fumosi, essere sicuri e non tentennanti sono tutte cose che ogni genitore dovrebbe essere in grado di fare per il bene del proprio figlio.
E allora Gaiman si rivolge con questo poemetto al giovane gattone con i baffi al vento e gli dice: sii gentile, sii rispettoso, sii, amorevole, sii prudente, sii pauroso quando c'è da esserlo (e nessuno ti criticherà per questo), sii educato, sii speranzoso, sii affettuoso, sii saggio. E fidati di te stesso. E tutto questo ti sarà restituito nel tuo percorso di ritorno. E quando arriverai di nuovo alla tua casa, tutto ti sembrerà diverso, più piccolo, perché tu nel frattempo sarai diventato grande...


Gaiman ha varcato la soglia dei 50 anni ed evidentemente sta provando quella confortevole sensazione che è invecchiare. Quando si è raggiunta la maturità si ha la sensazione di poter guardare il mondo con occhi sapienti. Io, infatti, ho sempre pensato alla vecchiaia come qualcosa che avesse a che fare più con la saggezza che non con le rughe. Adesso che le rughe sono arrivate e che quindi posso considerarmi serenamente anziana, ho maturato e guadagnato una posizione dalla quale mi permetto di dire la mia. Continuo ad imparare, ma ho la sensazione, come fa Gaiman in questo libro, di poter anche un po' insegnare...

Carla


Noterelle al margine. Nonostante l'apparente nesso che lega questo libro con il bruttino Bluberry girl (Baopublishing 2011), una sorta di lettera di auspici che Gaiman ha dedicato alla sua bambina, all'epoca ancora custodita nella pancia della madre (la bambina nel frattempo è nata e cresciuta perché Charles Vess ha impiegato tre anni ad illustrastrare il libro), i due titoli non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro. Istruzioni compare infatti tra i racconti scritti dieci anni fa da Gaiman e raccolti ne Il cimitero senza lapidi e altre storie nere (Mondadori 2007).
Preferisco al sodalizio Gaiman-Vess di gusto un po' troppo new age, il sodalizio Gaiman-McKean, e penso a libri come Il giorno che scambiai mio padre con due pesci rossi (Mondadori 2004) o I lupi nei muri (Mondadori 2003). Ah, bei tempi...

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