DUE POLLEKE
Feltrinelli
con molto tempismo, pubblica un testo del ’99 di Guus Kuijer,
scrittore olandese premiato quest’anno con il Premio Astrid
Lingren: si tratta di Per sempre
insieme, protagonista
una ragazzina, Polleke, presente anche in altri romanzi, che hanno
dato vita anche ad un film.
Polleke
è un grande personaggio, molto vicino per certi versi a Pippi
Calzelunghe, ma con problematiche decisamente più adulte. E’ una
ragazzina di undici anni, divisa fra i genitori separati, a loro
volta persi in nuovi amori, disavventure con la legge, percorsi di
vita indecifrabili (il padre è un poeta che non ha scritto nessuna
poesia). I suoi punti di riferimento sono i nonni, i più tolleranti
e comprensivi che si siano mai visti, il quasi fidanzato Mimun, di
origini marocchine, l’amica Caro e la nuova vitellina, che verrà
chiamata, guarda il caso, Polleke.
Questa
volta, nonostante la durezza delle situazioni (un padre drogato e
inaffidabile) e il linguaggio esplicito, che fa riferimento, per
esempio, alle famiglie ‘anomale’, con genitori omosessuali, lo
stile è leggero, ironico, segue il pensiero sbarazzino di una
ragazzina decisa a cavarsela nonostante tutto: nonostante la madre si
innamori del suo maestro, nonostante i genitori di Mimun ostacolino
il loro fidanzamento, nonostante il padre conviva con una donna
orribile, per poi lasciarla, nonostante lui finisca in galera.
In
realtà Polleke ha dei solidi ancoraggi, i suoi nonni la comprendono
veramente, accettano il suo modo di esprimere la religiosità e ne
assecondano il bisogno di tenerezza, di sicurezza, di calore, tutto
simbolicamente rinchiuso nel dono di una vitellina neonata, con cui
dormire abbracciata.
Polleke,
a differenza del padre, le poesie le scrive:
‘Polleke
per uno fa una Polleke
Polleke
per due fa due Polleke
per
sempre insieme
amen’
Poesie
che sono un po’ anche preghiere, perché quello che c’è di buono
duri per sempre, perché le cose storte si raddrizzino. Amen.
“Per
sempre insieme, amen”, G. Kuijer, Feltrinelli kids 2012
Età
di lettura consigliata dai dodici anni
Eleonora
Noterella al margine. Di questo autore, che seguiamo sempre con estremo interesse, abbiamo già parlato anche in un altro post dedicato ad un altro suo libro, uscito lo scorso marzo: Graffi sul tavolo (Salani, 2012)
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