mercoledì 24 aprile 2013

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


CASTELLI DI FIAMMIFERI


Nella galleria di ragazzini speciali entrano, con tutti gli onori, Jan e sua sorella Lisa protagonisti del libro Castelli di fiammiferi di Bettina Obrecht. Jan è un bambino ancora dentro l'infanzia, il suo mondo è animato dalla presenza di soggetti viventi o meno, il suo pappagallo in carne ed ossa come il suo orsacchiotto di peluche, che interloquiscono con lui, lo capiscono e condividono i suoi pensieri più importanti. Lisa, invece, è autistica, il suo mondo è almeno apparentemente chiuso alla relazione con chi e cosa la circonda. Sullo sfondo i due genitori, uno, il padre, soprattutto assente, l'altra, la madre, sopraffatta dal peso della situazione familiare.
Poi ci sono i nonni, anche loro piuttosto irrigiditi nella routine di una vita da pensionati.
Nessuno, a parte Jan, crede che, pur con tutto l'amore del mondo, sia possibile comprendere Lisa e trovare il modo per rendere più semplice la convivenza. Proprio il passatempo preferito del nonno, costruire modellini di edifici utilizzando fiammiferi e colla, sarà invece il punto di partenza per stabilire un contatto diverso con Lisa. A provarci è Jan, convinto com'è di capirla, al di là della distanza che lei stessa interpone e delle urla con cui allontana i tentativi di contatto, più o meno maldestri, ci chi le sta vicino. Jan quindi le proporrà, sotto lo sguardo vigile della sua corte animata e inanimata, questo nuovo gioco, che a Lisa piacerà moltissimo, e dopo molte insistenze, riuscirà ad ottenere l'arrivo di un cane, che secondo lui , è il più grande desiderio della sorella.
Jan sa combattere, si oppone con tutte le forze, da bambino, spalleggiato dal suo esercito di pupazzi e animali, contro l'idea che Lisa sia portata in un istituto, così come cerca di resistere all'idea che mamma se ne andrà, perché non ce la fa più.
Bella storia, raccontata dalla parte dei bambini, immedesimandosi nello loro irragionevolezza, che pure coglie aspetti della realtà che ai grandi sfuggono. Jan è un ragazzino sensibile e coraggioso, a metà strada fra la voglia di crescere e il mondo fantastico dell'infanzia; il mondo adulto viene ancora una volta rappresentato come inadeguato a raccogliere le difficili sfide, legate in questo caso alla convivenza con un bambino autistico, del proprio ruolo. Bello, intenso il rapporto fra fratello e sorella, dove al di là di qualsiasi distanza, può il legame, l'affetto, l'intuito e l'empatia, che sopperiscono alla mancanza di strumenti cognitivi.
Ancora una bella scelta da parte dell'editore Uovonero, che nella coerenza del progetto editoriale, raccontare il mondo dei diversamente abili, propone scelte di grande qualità.
Il testo di Bettina Obrecht, nella sua linearità può essere letto a partire dai dieci anni.

Eleonora

“Castelli di fiammiferi”, B. Obrecht, Uovonero 2013


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