venerdì 8 novembre 2013

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


MIGRAR, UN COMUNE DESTINO


Finalmente è arrivato in Italia il libro messicano, vincitore nella scorsa edizione della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna: Migrar di José Manuel Mateo e Javier Martinez Pedro, libro semplicissimo e universale, perfetto esteticamente e chiaro nel suo messaggio. In Italia è portato dall'editore Gallucci, che non ha potuto conservare la stampa su carta amate, prodotta in Messico con metodi artigianali.


Il libro si sviluppa a fisarmonica componendo un'unica grande immagine, come nei cartelloni dei cantastorie ed ha proprio l'epicità del racconto orale: la storia che racconta potrebbe essere ambientato in un qualunque paese povero da cui si emigra in cerca di fortuna.
Il protagonista è un bambino, che assiste alla partenza del padre e al progressivo svuotarsi del suo paese; niente è come prima, la povertà avanza e resta ben poco con cui vivere; alla fine anche il padre smette di mandare soldi. Bisogna partire; con la sorella e la madre, il nostro protagonista salta su un treno e si nasconde alla polizia. Poi, è necessario scavalcare un muro ed affrontare un mondo sconosciuto, la metropoli nordamericana di Los Angeles, grande e incomprensibile. Si vive tutti insieme con altri immigrati e si lavora, per fortuna. Ma nel cuore c'è il paese natale e il cagnolino con cui si giocava.
Una storia universale, dunque, che racconta di tutti i migranti del mondo, di quelli che, con mezzi di fortuna, si mettono in cammino, o attraversano il mare, per cercare un futuro migliore; tutti i migranti si assomigliano, hanno il cuore pieno di dolore e di speranza, il dolore di lasciare la propria casa, gli affetti, il proprio mondo, la speranza di far fortuna o anche solo di sopravvivere dignitosamente. E tanti sono i bambini che condividono questi viaggi, il più delle volte pericolosi, in cerca di speranza, ma portandosi dietro il desiderio d'infanzia legato al proprio paese.
E' un racconto epico, come lo fu quello narrato dal fotografo Salgado nel bellissimo reportage chiamato In cammino, che descriveva visivamente le vicende dei popoli costretti all'emigrazione E' una storia che accomuna tante genti, sotto diverse latitudini e in tempi diversi.
Nel libro, con le illustrazioni che evocano i murales di Rivera o le incisioni di Posada, abbiamo fisicamente la percezione della coralità della storia raccontata, da cui non sono espunti i tratti drammatici, la sparizione del padre, la pericolosità del viaggio, le condizioni di vita dei migranti, ma tutto viene come riassorbito nella dimensione narrativa infantile, senza eccessive sottolineature.
Esteticamente perfetto, è un libro imprescindibile per raccontare il senso del migrare ai bambini che magari condividono il banco con i figli di viaggi simili a questo.

Eleonora

“Migranti”, J.M. Mateo e J. Martinez Pedro, Gallucci 2013.


Nessun commento:

Posta un commento