ALL'ORIZZONTE, DOPO DI ME...
Amica Terra, Sabrina
Giarratana, Arianna Papini
Fatatrac 2015
POESIA
Per ascoltare la luna e il sole
Conta il silenzio tra dire e fare
Per ascoltare la terra e il mare
Conta il silenzio tra tanto e poco
Per ascoltare la luce e il fuoco
Conta il silenzio così com'è
Per ascoltare anche te."
Per leggere poesia
occorre silenzio. Amica Terra, pubblicato per la prima volta nel
2008, è un libro di poesie un po' mascherate da filastrocche.
Il punto di
partenza è proprio lei, la Terra, alla quale si chiede quale sarà
il nostro futuro:
...Terra
farina, terra di sassi
Guarda
lontano, e dimmi che c'è
All'orizzonte,
dopo di me...
E dalla
Terra si parte per raccontare in versi la pioggia, gli uccelli, il
tuono, la nebbia e il sole. L'albero che è definito abbraccio e
respiro del mondo, le montagne che sono piene di rughe, il vento che
è una bocca che soffia con tutto il suo fiato, le stelle che sono
occhi che brillano. Ogni manifestazione della natura filtra
attraverso un codice di conoscenza che è molto umano: bocche,
braccia, occhi. Tutto passa attraverso i nostri sensi e i nostri
strumenti per percepire il mondo. Il mondo che ci circonda comincia
infatti dalla nostra pelle in poi: il vento e la pioggia ci
accarezzano, la neve ci brucia le orecchie, il mare ci culla ed
abbraccia, il vento ci tira su e poi ci rimette giù.
Ventuno
filastrocche per ragionare con i bambini di ciò che la Terra ancora
ci offre quotidianamente, finché dura...
Ventuno
filastrocche che portano il lettore a 'percepire' con le orecchie e con gli occhi ciò
che percepisce tutti i giorni con il proprio corpo, semplicemente
vivendo.
La sfida
è quella di accendere l'attenzione sulla ricchezza che abbiamo tra
le mani e davanti agli occhi, ma che potrebbe sparire da un momento
all'altro se non ce ne prendiamo cura, una buona volta.
Uno
struggimento di fondo nelle parole che ritrovo in qualche modo
anche nelle figure.
Il
grande formato del libro offre respiro alle malinconiche tavole di
Arianna Papini che come cifra prediligono sagome riassuntive, icone
ieratiche o creature viventi isolate e volutamente spaesate. Si
affacciano sulla pagina, entrando in scena silenziose e maestose,
figure umane che accennano un sorriso al vento che le spettina, alla
pioggia che le bagna, al sole che le scalda.
Mante, passeri, aironi, tucani
e merli in un silenzio cercato abitano le pagine e ne sono, di volta
in volta, abitanti assoluti. Ma accanto a questi grandi protagonisti
c'è un brulichio di minuscoli che, altrettanto silenziosi,
attraversano la pagina o la popolano rendendola cosa viva. Forse allora non
tutto è perduto...
C'era
una volta una favola
Che si
chiamava mondo
E non
era una tavola
Era
tondo tondo
C'erano
terra e mare
Scimmie
ed uccelli
Tempo
per giocare
Tutti
erano fratelli
E
questa favola non finisce ora:
Se
c'era una volta
Ci
sarà ancora.
Speriamo,
ma occorre lavorarci.
Carla
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