LA RANA BEBÈ
Vita da rana,
Georgina Ponce Blasco,
Ilaria Dal Canton
Passabao
2016
ILLUSTRATI
PER PICCOLISSIMI (dai 2 anni)
"C'era
una volta una rana grande grande
e verde verde.
Abitava
in uno stagno che più verde non si può.
Nello
stagno spensierata trascorreva la sua vita."
La
rana gracidava. Con la lingua acchiappava le mosche. Di giorno
saltava e di notte dormiva.
Così
passava il tempo. E ne passò parecchio, giorni, mesi e anni, fino a
che all'improvviso una mano l'afferrò e una bocca la baciò.
Si
sa, baci e rane producono effetti inaspettati e anche questa volta
successe un fatto strano. La bella rana verde diventò blu, ebbe una
corona in testa e, girata anche l'ultima pagina del libro, è svelata
finalmente la sorpresa.
Piccolo
libro di formato quadrato. Con un colore dominante che lo attraversa:
il verde. Poche parole, che hanno una loro musica interna. Poche
immagini, che hanno una loro geometria interna.
Un
finale rumoroso sia dal punto di vista del suono, uno schiocco di un
bacio, sia dal punto di vista dell'immagine che esplode in un gioco
grafico, in qualche modo già preannunciato dal resto del libro.
Primo
di una serie, l'autrice sta già lavorando al secondo titolo che ha
il rosso come colore dominante e ruota intorno ad un abitante della
mela, Vita da rana è pensato per i bambini piccoli piccoli.
Dai 18 mesi ai 24 possono godersi il colore nel vederlo sfogliare da
chi lo legge con loro, possono godersi il ritmo delle assonanze che
il testo qua e là suggerisce
...nello
stagno spensierata trascorreva la sua vita...
Nato
all'interno di un progetto molto 'privato' elaborato dall'esperienza
di una brava maestra valenciana che leggeva questa piccola storia
alle bambine e ai bambini della sua classe, Vita da rana,
grazie alle illustrazioni di Ilaria Dal Canton e a un concept
studiato con Silvia Albesano, diventa libro.
Tuttavia, per dare gambe
ai libri occorre farli nascere in ambiente adatto: una casa editrice,
seppur minuscola, Passabao, e un bravo stampatore, AZ Arti grafiche,
che con i libri per bambini di mezzo mondo ha grande familiarità.
il filo rosso che unisce i
primi due titoli sta nella ripetizione di due elementi che lo
compongono: un gesto e la sua onomatopea.
In
Vita da rana sono
rispettivamente il bacio che schiocca sul finale e lo smack che lo
segna. Nel secondo si preannuncia il sollettico e il ghiri ghiri di
rito.
La particolarità di
questo libro, a parte il fatto di non essere cartonato, sta nel tipo
di disegno piuttosto insolito per un oggetto pensato per bambini così
piccoli, ma anche molto coerente con lo stile di Ilaria Dal Canton
che già abbiamo visto in Piccolo dizionario per animali poliglotti
(Corraini, 2013).
Molto
grafico, con un tratto sintetico, Vita da Rana riesce comunque a rimanere molto leggibile. Gli occhi
della rana, grandi e rotondi, la testa poco più che un triangolo
rovesciato, il corpo che pare alludere a quello di un bebè. Il
giorno e la notte raccontati per simboli: un cerchio rosso e una
falce bianca in campo blu che si alternano a segnare il tempo che passa. A questo
si aggiungano una serie di vere e proprie digressioni: le mosche che
si creano attraverso schizzi di colore, le mani date da due impronte
rosse sovrapposte, il lettering delle pagine finali che allude
all'Art Nouveau.
Suggestioni diverse che
hanno origini anche lontane tra loro e che convergono sulle pagine di
un unico libro.
Ora non si deve far altro
che metterlo alla prova.
Carla
Nessun commento:
Posta un commento