giovedì 14 aprile 2016

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


FUMETTI STORICI


Eroi in pantofole è indiscutibilmente un fumetto 'storico': lo è in quanto intelligente riproposta di strisce 'd'annata' e lo è perché l'argomento delle strisce è squisitamente storico. Gino Gavioli è una grande firma del fumetto italiano, noto al pubblico per le pubblicità di Carosello, chi può dimenticarsi del personaggio di Capitan Trinchetto?, per citarne uno dei tanti; è stato anche autore di strisce uscite sui settimanali, come Il Giornalino o il Corriere dei piccoli, dedicate ai ragazzi.


Nobile idea, recuperare questo patrimonio di fumetti divertenti, oggi riproposti dalle Edizioni San Paolo, accompagnate dalle rime di Lucio Tomaz e dai serissimi testi introduttivi di Angelo Pisani, proprio perché si rende omaggio al lavoro pionieristico di un artista e del suo studio, che primeggiava nel fumetto come nell'animazione.
La maggior parte di queste pagine sono dedicate a personaggi ed eventi della storia antica, dalla guerra di Troia alla leggenda di Romolo, dalla lupa miope, che scambia Romolo e Remo per lupetti, a Coriolano. Ma non mancano personaggi della letteratura o della leggenda, come Cirano o Gengis Khan.


Ogni storia è introdotta da una breve, sintetica scheda che racconta le vicende legate a quel personaggio o evento, seguita da due pagine di strisce, con il testo in rima, che stravolge a modo proprio gli eventi raccontati.
Il filo conduttore è l'ironia, il ritmo scatenato, l'interpretazione buffa o grottesca di storie serissime o ritenute tali.
Lo stile di Gavioli non ha perso nulla della sua freschezza e della sua irriverenza, ed è davvero un'ottima idea riproporlo a chi non lo conosce, cioè i ragazzini e le ragazzine di oggi, mentre per i genitori è letteralmente un ritorno all'infanzia dei Caroselli e delle strisce sui giornalini.


Raccontare divertendo, prendendosi anche delle libertà, dichiarate, è una delle modalità più efficaci della divulgazione, raramente percorsa dall'editoria italiana, mentre ne è stato un fulgido esempio in anni recenti la collana, anglosassone, delle Brutte Storie con le sue sorelle minori, Brutte scienze, Morto che parla e così via, dove il contenuto, serissimo, viene raccontato con graffiante ironia e grottesche vignette.
Veicolare il contenuto serio in una forma divertente o giocosa, talvolta interattiva, è una delle branche della divulgazione, spesso vista con sospetto perché non sufficientemente rigorosa o esaustiva di un argomento. Questo atteggiamento rimanda al ritardo culturale con cui affrontiamo i temi di divulgazione lasciando ad altri paesi il compito di educare bambine e bambini, divertendoli e facendoli giocare, anche quando sono più grandicelli e in grado di affrontare racconti complessi e temi importanti.


Che invece ci sia una grandissima domanda per questa o altre, innovative, forme di divulgazione è dimostrato dal successo con cui sono stai accolti libri diversissimi come 'Sottoterra. Sott'acqua', 'Zoottica', 'Entrate nel quadro!': declinazioni diverse dell'ambito divulgativo, sperimentali, curatissime per l'illustrazione e l'impaginazione, ricche di informazioni e di stimoli per i più giovani, anche se diverse dall'intrattenimento ludico cui accennavo prima.
Ci sono, dunque ampi spazi da esplorare nella nostra editoria, confrontandosi con le belle sperimentazioni che vengono dagli altri paesi, ma anche guardando indietro alla nostra storica produzione di testi per i più piccoli, tutt'altro che povera.

Eleonora

“Eroi in pantofole”, G. Gavioli, Edizioni San Paolo 2016

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