IL MOMENTO GIUSTO
Il mio primo Dickens. Capitan
Cuordicoraggio. La lisca magica
illustrazioni di Hilary Knight (trad. Bianca Lazzaro)
Donzelli 2016
NARRATIVA PER MEDI (dai 7
anni)
"'Volete decidervi
a fare il bravo, signore?' - esclamò sbattendo un piede a terra. -
'Perché questo, perché quello, ma insomma! Non sapete far altro che
chiedere perché. Niente perché. Punto e basta! Che razza di
presuntuosi! Sono stufa dei perché di voi grandi'. Il re trasalì di
fronte alla furia dell'anziana signora, si disse terribilmente
dispiaciuto di averla offesa, e promise di non chiedere mai più
perché."
Sarà meglio che prima di
leggere questo libro tutti abbiano ben presente che è molto meglio
non chiedersi perché, ma godersi la storia così com'è.
L'anziana signora in
questione è la fata Nonnarina che arriva dal nulla in una giornata
normale del re che, recandosi in ufficio, si è fermato a comprare
dal pescivendolo un pezzo di salmone. Ed è proprio una lisca di
detto salmone quella che la principessa Alicia dovrà conservare con
cura per poi usarla come dono magico AL MOMENTO GIUSTO.
Alicia, la primogenita che si prende cura dei suoi 18 fratellini e sorelline più
piccoli, è una ragazzina molto giudiziosa e sa mandare avanti
l'intera casa, soprattutto adesso che la sua mamma Regina non sta
tanto bene. Alicia, dall'alto dei suoi sette anni, cucina, s'ingegna
e tiene buoni i bambini: benda un fratellino inseguito dal mordace
cane carlino, oppure coccola il piccolino (il diciannovesimo) quando
ruzzola nel caminetto, sa farsi rispettare - 'Chiudete quelle
boccacce, bertucce pestifere che non siete altro...' - ma sa anche
farli divertire, organizzando balli molto divertenti per il dopo
cena.
Diciotto bambinetti divertiti, una mamma in rapida guarigione,
la regina, e un papà, il re, molto malinconico perché povero in
canna. Forse è davvero arrivato il
momento giusto per chiedere l'aiuto della lisca.
Ma quando è veramente il
momento giusto per chiedere aiuto agli altri? Spesso con Duchessa, la
sua bambola parlante ed elegante, Alicia si chiedeva quando sarebbe
arrivato quel momento e come avrebbe fatto lei a riconoscerlo. Quando
uno ce la mette tutta, ci prova in tutti i modi, insomma fa del suo
meglio, ma con tutto ciò non basta, ecco quello è il momento di
chiedere aiuto agli altri.
Non prima, non dopo.
E l'aiuto arriva dalla
cappa del camino, ma anche in carrozza con un tiro a quattro di
pavoni perché tutti, o quasi, anche in futuro possano vivere felici
e contenti.
Purtroppo per lui, il carlino mordace finisce sotto la
penna/scure di Dickens e a lui la lisca magica finisce in gola,
dispensandolo da felicità e prosperità, e portandolo invece verso una
prematura sepoltura.
Alter ego della Alicia
principessa, che ha dimostrato come i bambini siano spesso meglio dei
grandi, è il piccolo Capitano Cuordicoraggio.
A solo nove anni
comanda una goletta con cento cannoni e una ciurma di marinai, tiene
testa al suo maestro di latino che lo insegue fin nel Mar della Cina.
Tra arrembaggi e incontri con indigeni tinti di verde e inaspettate
visite di tutta la famiglia, il piccolo Capitano racimola tesori di
ogni sorta, viene promosso a tenente colonnello, si sposa e parte in
un viaggio di nozze nell'Oceano indiano da cui deve ancora tornare.
Nella collana Fiabe e
Storie (album) di Donzelli si stanno aggiungendo titoli su titoli di
grande interesse per lettori non proprio alle prime armi che vogliano
cimentarsi con il sapore che ha la lettura dei classici.
Dopo i due titoli di
Lorioux (Il mio primo Don Chischiotte e Il mio primo malato immaginario), che sono però una sorta di assaggio di ciò che
Molière e Cervantes hanno scritto per un pubblico di adulti, qui
siamo di fronte a un testo originale di Dickens (e con Signorina Attaccabrighe saremo nelle mani di Jane Austen che scrive questo
breve racconto 'per scherzo' a 15 anni).
Due brevi storie quelle di
Dickens, una celeste e una rosa, una al maschile e una al femminile
che, come si precipita a dire l'editore, sono assolutamente
interscambiabili (sono i grandi che si ostinano ad avere queste
insulse categorie mentali)!
Nato nel 1964 a New York,
questo libro è grandioso nel testo, ma è Dickens d'altronde ed è
tradotto da Bianca Lazzaro che non tradisce, ma lo è anche nelle
tavole di un gigante dell'illustrazione, Hilary Knight. Conosciuto in
Italia attraverso Eloise (Piemme, 1999) che l'anno passato ha compiuto cinquant'anni
di vita, Hilary Knight incarna alla perfezione l'ideale di bambina/o
che Dickens delineò nel 1867 all'interno di una breve serie di
quattro racconti, dal titolo Holiday Romance.
Come Dickens avverte,
entrambi i racconti sono scritti per penna di un bambino di circa
nove anni, Robert Redforth e di una bambina di circa sette, Alice
Rainbird.
Il Capitano e la
Principessa vivono esperienze molto diverse ma li tengono insieme i
loro comuni problemi con il mondo degli adulti.
Da un lato c'è un
persecutorio maestro di latino e una famiglia invadente con zii e parenti, dall'altro una mamma malata, una cuoca scappata e un papà
sfortunato e un po' troppo indolente.
In entrambi i racconti, come
spesso in Dickens, gli adulti ne escono malconci, mentre i bambini e
le bambine si rivelano portatori di insospettate risorse che li conducono fuori dai guai.
C'è da augurarsi che la
scelta di ripubblicare un libro immaginato così nel 1964, in cui
l'identità di genere è parecchio sottolineata da cornici rosa e
celesti, come a ribadire una concezione del mondo di un secolo prima,
quella di Dickens, non diventi motivo di polemiche e finisca per
etichettare questo libro come evitabile contenitore di stereotipi di
genere.
Spero, al contrario, che
riesca a emergere il tema universale che attraversa i racconti e soprattutto i generi. Alludo
alla grandezza di Dickens nel dipingere una infanzia vessata dai
grandi, un'infanzia che sa riscattarsi con intelligenza, risorse
interiori e sense of humor, anche se su una goletta piena di cannoni
da una parte e trine e pentoline dall'altro.
Spero che nessuno lo
censuri per il carlino e la balena morti, spero che nessuno si
accapigli sugli indigeni verdi e asserviti, né sul matrimonio
combinato con il Principe Tizioinpersona.
Spero che sia il momento giusto per la lungimiranza.
Spero.
Carla
Noterella al margine. Qui e qui i due testi in originale per potersi gustare l'inglese di Dickens e l'italiano di Bianca Lazzaro.
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