venerdì 22 dicembre 2017

ECCEZION FATTA!


BABBO NATALE È UNO DI NOI! (ne ho le prove)



Io non so se i grandi che leggeranno questo anomalo post almeno per qualche giorno all'anno percepiscono una insolita quanto magica comunanza di intenti con Babbo Natale.
A me capita. E capita di desiderare non tanto i suoi abiti, o la sua risata chioccia, quanto piuttosto gli elfi, piccoli aiutanti infaticabili. Ma sono soprattuttto le renne quelle che mi mancano nel traffico della città...
Desiderare di esserlo e non riuscirci fa la differenza ed è dimostrazione che babbo natale, lui è un'altra cosa!!
E se così è, fino a qualche giorno fa sono stata ferma nel credere, allineandomi con i più piccoli, che Babbo Natale fosse una figura mitica. E come tale non avesse nulla di umano.
Ma poi ho trovato un libro che, con la precisione di un libro di scienza, mi dimostra che Babbo Natale è uno di noi.


Il libro, pubblicato da Clichy è Una giornata con babbo natale, di Soledad Bravi, che considero autrice di massima fiducia.
Per prima cosa, il nome babbo natale è scritto minuscolo, come a voler sottolineare che lui è uno qualunque.
Sfogliandolo, apprendiamo che ha una sveglia digitale che lo fa alzare ogni mattina e che, come tutti noi, fa colazione con pane e marmellata, si lava bene le ascelle, cantando sotto la doccia. 



Si lava i denti, si pettina (anche il barbone). Si mette mutande a righe e calzettoni a pois, quindi camicia (senza neanche sbottonarla!!) pantaloni, cappotto (!), stivali e cappello d'ordinanza e va dalle renne, le coccola (senza di loro, sarebbe davvero nei guai) 



e quindi comincia la sua UNICA giornata di lavoro con i regali sulla slitta, portati dagli elfi. Ed è a questo punto che si ha la prova provata che babbo natale è uno di noi: con gli elfi si fa un s-elfie.

Abbiate tutti un po' di gioia intorno, che siate babbo natale o meno....



Il blog entra in pausa 
e va a coccolare le proprie renne

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