POLVERE DI STELLE PIENA DI VITA
Ritorno su una questione già
affrontata, in merito ai libri di divulgazione per i più piccoli: ho
davanti a me due esempi contrapposti, anche se l’apparenza può
ingannarci. Da una parte due nuovi titoli della collana de Il castoro
‘baby scienziati’, dall’altra un interessante esperimento
editoriale che vede un editore di argomenti scientifici proporre un
testo per ragazzi. Il primo titolo è ‘Fisica quantistica’, di
Chris Ferrie; l’altro, ‘Astrofisica per ragazzi che vanno di
fretta’, di Neil deGrasse Tyson.
‘Fisica quantistica’ ricalca
esattamente lo schema espositivo dei precedenti: un libro cartonato,
con un testo ridottissimo che enuncia concetti astratti che le
immagini dovrebbero far assimilare ai bimbi e alle bimbe al di sotto
dei sei anni. Dal mio punto di vista un’affermazione come ‘Tutte
le palle sono fatte di atomi’ o apre una serie infinita di domande,
o deve essere contestualizzata nell’universo del bambino, nel suo
lessico; in poche parole andrebbe tradotta, a meno di non avere come
obiettivo principale l’acquisizione tout court di una serie di
parole che, pur essendo gravide di significati, non verrebbero
spiegate, tradotte nel linguaggio della vita quotidiana. La struttura
atomica della materia non appartiene certo all’ambito conoscitivo
del bambino, al suo mondo materiale e simbolico, né gli appartiene
la descrizione della fisica quantistica.
Ma sospendo il giudizio, considerando
l’evidente tendenza a impostare diversamente i libri di
divulgazione per piccoli.
Di approccio completamente diverso, e
secondo me più efficace, si tratta nel secondo libro ‘Astrofisica
per ragazzi che vanno di fretta’: l’autore astrofisico di
professione, nello spiegare concetti difficili e con un alto livello
di astrazione, non introduce mai una parola senza spiegarla in
termini di linguaggio comune; così come non esita a mettere in
evidenza le incertezze della scienza, la ricerca continua di un
confine che si sposta sempre più in là: nello spiegare la storia
dell’Universo, dalle cui origini derivano gli elementi fondamentali
di tutto il reale, non esita ad affermare la fondatezza e
l’universalità delle leggi fisiche. Concetti difficili, certo, ma
espressi con grande chiarezza e linguaggio efficace. Nell’essere un
libro per ragazze e ragazzi almeno delle medie, ma godibile anche da
adulti curiosi, non lascia passaggi senza spiegazioni e senza
approfondimenti sui temi più complessi, non lascia termini senza la
dovuta esplicitazione. Potrebbe essere pedante, ma non lo è, grazie
allo stile ironico e scorrevole.
Secondo me un libro di divulgazione
dovrebbe essere proprio così, con concetti spiegati in modo
semplice, con leggerezza, ma con precisione, evidenziando le
questioni aperte, il confine fra noto e ignoto, proprio per
alimentare quella passione per il sapere che in alcune ragazze e
ragazzi cominciano a emergere.
Come dicevo, Raffaello Cortina è un
editore scientifico, anche divulgativo, per adulti, ma come esordio
nell’editoria per ragazzi ha proprio centrato l’obbiettivo con un
libro agile, intelligente, leggibile anche dai genitori e dagli
insegnanti.
Chi non teme la forza oscura, che non
ha molto a che vedere con Star Wars, può affrontare questa bella
lettura, a a partire dai dodici anni.
Eleonora
“Fisica quantistica”, C. Ferrie, Il
castoro 2019
“Astrofisica per ragazzi che vanno di
fretta”, N. DeGrasse Tyson, Raffaello Cortina 2019
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