Impossibile, Catarina Sobral (trad.
Marta Silvetti)
La Nuova Frontiera Junior 2020
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)
"Che cos'è l'universo?
L'universo è tutto ciò che esiste, inclusi spazio e tempo! Non
sappiamo come è nato, ma sappiamo che l'universo ha avuto origine in
uno spazio molto piccolo. Più piccolo di un granello di sabbia o
della punta della matita più affilata del mondo. Sembra impossibile,
ma è vero: tutto è cominciato quando le cose grandi erano piccole."
E queste cose
piccole le hanno chiamate con un diminutivo, tanto per ribadire
l'idea: particelle. Erano piccole, anzi minuscole, ma avevano un
sacco di energia dentro. Nello stesso momento, circa 14 miliardi di
anni fa, si allontanarono tutte - e tutto questo avvenne in un
milionesimo di secondo - ovvero in un milionesimo del tempo che ci
vuole a dire coccodrillo - e questo fuggi fuggi in ogni direzione lo
potremmo chiamare Big Bang.
Capitò che alcune di queste particelle
si intercettassero l'una con l'altra alle volte si attaccassero fra
loro, ma visto che erano andate in ogni dove, l'universo che prima
era piccolissimo, adesso (!) era diventato enorme. Questo via vai di
particelle è andato avanti per un bel po' ma i loro accorpamenti
erano sempre più grandi: alcuni li abbiamo chiamati stelle (e tra
loro c'è anche il sole che è la nostra stella personale). E questi
accorpamenti quando diventavano stelle creavano intorno a sé scie di
altre particelle che poi sono diventati pianeti, e la nostra terra ne
è un esempio. Ma se il Big Bang è stato fulminante, al contrario
sole e terra ci hanno messo un bel po' a farsi, per non parlare della
comparsa della vita, che è arrivata proprio all'ultimo minuto.
Ma il succo della
questione qual è? arriviamo tutti da un unico puntino e siamo fatti
della stessa materia delle stelle.
Catarina Sobral
punta in alto e non solo perché nel suo racconto guarda spesso il
cielo di notte con le stelle e di giorno con il sole ma anche perché
spiega con una grande naturalezza a bambini e bambine come sono
andate le cose al principio di tutto: bell'intento.
La questione, in
sé, non è per niente semplice e ha dell'incredibile per occhi non
avvezzi a guardare nei telescopi ottici, tanto è vero che il titolo
del libro suona come l'affermazione finale, dopo averlo letto e
capito, pagina dopo pagina: è impossibile.
Effettivamente
credere che Donald Trump e Matteo Salvini siano fatti della stessa
materia di cui è fatta la stella polare, fa un certo effetto e si
stenta a capacitarsene, ma così è. Tuttavia è meglio vedere le
cose in positivo e per questo forse conviene trarre un paio di
riflessioni più generali che forse potrebbero tornare utili nella
vita dei bambini e delle bambine che avranno avuto la fortuna di maneggiare questo libro.
La prima: tutto si
tiene, ovvero il sistema, pur nella sua grande complessità, ha un
suo punto di inizio condiviso. Noi (che erroneamente ci crediamo il
centro di tutto) lo spartiamo con un mucchio di altre cose fuori da
noi.
E anche dal punto
di vista più strettamente fisico, nel ristretto orizzonte terrestre,
al principio esisteva solo una grande e unica zolla di terra,
circondata dall'acqua dell'oceano, anch'esso ancora indiviso.
La seconda: tutto
scorre, lentamente e da un tempo passato quasi inimmaginabile, ma
senza mai fermarsi. Il che dà a tutta la questione un tono di
eternità, a cui aggrapparsi nei tempi più bui. E nello stesso tempo
relativizza la nostra presenza all'interno di questo processo.
La terza: siamo
piccoli e buoni ultimi a essere saliti sul carro. Questo dovrebbe un
po' limare le coscienze affette da delirio di onnipotenza.
La quarta:
l'appartenenza a un unico nocciolo di partenza, che accomuna
l'umanità al suo interno, e per di più la rende equivalente alle
tutte le altre componenti dell'universo.
La quinta: la scienza è piena di belle storie, per lo più incredibili.
La sesta: la poesia intrinseca nell'affermare, su basi scientifiche
incontrovertibili, di appartenere alla stessa
famiglia delle stelle.
I disegni di
Catarina Sobral, così come i testi hanno il pregio di essere sempre molto
chiari e potenti nel loro valore comunicativo.
Colori forti, capacità rara di composizione, effetti
grafici, fumetto e, contrariamente al solito, solo due personaggi. Una con il piglio di saperla lunga che per tutto il libro sembra raccontare a un compagno dagli occhi sgranati e lente di ingrandimento come è andata effettivamente la storia.
Alcune ottime idee nel dare forma a uno dei concetti più
complicati, ovvero la relatività del tempo e dello spazio, ma anche
nel creare l'effetto un po' caotico, di certo esplosivo, che ha
contrassegnato l'inizio di tutto, ma anche nel gioco visuale, di perdere 'consistenza' per diventare polvere stellare. Glossario, in perfetto stile
Sobral, a fondo corsa per aprire ulteriori finestrelle di indagine.
Da aggiungere alla collezione dei suoi bei libri.
Carla
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