venerdì 7 febbraio 2020

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

STARDUST

Impossibile, Catarina Sobral (trad. Marta Silvetti)
La Nuova Frontiera Junior 2020


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Che cos'è l'universo? L'universo è tutto ciò che esiste, inclusi spazio e tempo! Non sappiamo come è nato, ma sappiamo che l'universo ha avuto origine in uno spazio molto piccolo. Più piccolo di un granello di sabbia o della punta della matita più affilata del mondo. Sembra impossibile, ma è vero: tutto è cominciato quando le cose grandi erano piccole."

E queste cose piccole le hanno chiamate con un diminutivo, tanto per ribadire l'idea: particelle. Erano piccole, anzi minuscole, ma avevano un sacco di energia dentro. Nello stesso momento, circa 14 miliardi di anni fa, si allontanarono tutte - e tutto questo avvenne in un milionesimo di secondo - ovvero in un milionesimo del tempo che ci vuole a dire coccodrillo - e questo fuggi fuggi in ogni direzione lo potremmo chiamare Big Bang.


Capitò che alcune di queste particelle si intercettassero l'una con l'altra alle volte si attaccassero fra loro, ma visto che erano andate in ogni dove, l'universo che prima era piccolissimo, adesso (!) era diventato enorme. Questo via vai di particelle è andato avanti per un bel po' ma i loro accorpamenti erano sempre più grandi: alcuni li abbiamo chiamati stelle (e tra loro c'è anche il sole che è la nostra stella personale). E questi accorpamenti quando diventavano stelle creavano intorno a sé scie di altre particelle che poi sono diventati pianeti, e la nostra terra ne è un esempio. Ma se il Big Bang è stato fulminante, al contrario sole e terra ci hanno messo un bel po' a farsi, per non parlare della comparsa della vita, che è arrivata proprio all'ultimo minuto.
Ma il succo della questione qual è? arriviamo tutti da un unico puntino e siamo fatti della stessa materia delle stelle.

Catarina Sobral punta in alto e non solo perché nel suo racconto guarda spesso il cielo di notte con le stelle e di giorno con il sole ma anche perché spiega con una grande naturalezza a bambini e bambine come sono andate le cose al principio di tutto: bell'intento. 
La questione, in sé, non è per niente semplice e ha dell'incredibile per occhi non avvezzi a guardare nei telescopi ottici, tanto è vero che il titolo del libro suona come l'affermazione finale, dopo averlo letto e capito, pagina dopo pagina: è impossibile.

 
Effettivamente credere che Donald Trump e Matteo Salvini siano fatti della stessa materia di cui è fatta la stella polare, fa un certo effetto e si stenta a capacitarsene, ma così è. Tuttavia è meglio vedere le cose in positivo e per questo forse conviene trarre un paio di riflessioni più generali che forse potrebbero tornare utili nella vita dei bambini e delle bambine che avranno avuto la fortuna di maneggiare questo libro.
La prima: tutto si tiene, ovvero il sistema, pur nella sua grande complessità, ha un suo punto di inizio condiviso. Noi (che erroneamente ci crediamo il centro di tutto) lo spartiamo con un mucchio di altre cose fuori da noi.
E anche dal punto di vista più strettamente fisico, nel ristretto orizzonte terrestre, al principio esisteva solo una grande e unica zolla di terra, circondata dall'acqua dell'oceano, anch'esso ancora indiviso.
La seconda: tutto scorre, lentamente e da un tempo passato quasi inimmaginabile, ma senza mai fermarsi. Il che dà a tutta la questione un tono di eternità, a cui aggrapparsi nei tempi più bui. E nello stesso tempo relativizza la nostra presenza all'interno di questo processo.
La terza: siamo piccoli e buoni ultimi a essere saliti sul carro. Questo dovrebbe un po' limare le coscienze affette da delirio di onnipotenza.


La quarta: l'appartenenza a un unico nocciolo di partenza, che accomuna l'umanità al suo interno, e per di più la rende equivalente alle tutte le altre componenti dell'universo.
La quinta: la scienza è piena di belle storie, per lo più incredibili.
La sesta: la poesia intrinseca nell'affermare, su basi scientifiche incontrovertibili, di appartenere alla stessa famiglia delle stelle.
I disegni di Catarina Sobral, così come i testi  hanno il pregio di essere sempre molto chiari e potenti nel loro valore comunicativo. 


Colori forti, capacità rara di composizione, effetti grafici, fumetto e, contrariamente al solito, solo due personaggi. Una con il piglio di saperla lunga che per tutto il libro sembra raccontare a un compagno dagli occhi sgranati e lente di ingrandimento come è andata effettivamente la storia.


 Alcune ottime idee nel dare forma a uno dei concetti più complicati, ovvero la relatività del tempo e dello spazio, ma anche nel creare l'effetto un po' caotico, di certo esplosivo, che ha contrassegnato l'inizio di tutto, ma anche nel gioco visuale, di perdere 'consistenza' per diventare polvere stellare. Glossario, in perfetto stile Sobral, a fondo corsa per aprire ulteriori finestrelle di indagine.
Da aggiungere alla collezione dei suoi bei libri.

Carla



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