lunedì 25 maggio 2020

FAMMI UNA DOMANDA!


PALME AL POLO NORD


E’ arrivato da poco, ma si è subito fatto notare: ‘Palme al Polo Nord. Perché il clima sta cambiando?’. E’ un corposo tomo dalla copertina cartonata, con le pagine fitte fitte di informazioni.
Lo ha pubblicato, con il consueto intuito, Editoriale Scienza, ed è opera di Marc ter Horst; devo dire che mi ha incuriosito non poco il suo curriculum, che parla di una formazione umanistica presto riconvertita al difficile lavoro del divulgatore scientifico, soprattutto per ragazzi. Credo che in questo si evidenzi come la buona divulgazione sia fatta da una grande capacità di gestione dei testi, e quindi di capacità di comunicazione su argomenti anche di grande complessità, e nello stesso tempo di un notevole retroterra di consulenze specialistiche, che tengono lontano i tanto temuti errori. E qui di specialisti, che hanno rivisto il testo, ce ne sono diversi.
Con questo bel biglietto da visita, il libro di questo autore olandese, esordiente in Italia, si presenta come un serio, approfondito viaggio nella complessa tematica del cambiamento climatico.
Diviso in dieci capitoli, illustrati da Wendy Panders, il libro tratteggia sinteticamente una storia del clima, che è un necessario punto di partenza per capire cosa sta avvenendo ora. Senza diventare pedante, l’autore racconta come il clima sia mutato anche drasticamente nel corso delle ere e che quindi non necessariamente un mutamento anche radicale implichi la fine del pianeta. Ma della vita che lo popola attualmente forse sì.
Se dunque, visto in termini di tempi geologici, il mutamento climatico non rappresenta una novità per la Terra, la sua accelerazione nel corso dell’ultimo secolo rischia di mettere in seria discussione i nostri standard di vita attraverso una serie di cambiamenti che riguardano la temperatura, il livello dei mari, le condizioni ambientali, le estinzioni di specie animali e vegetali.


Con grande onestà, Marc ter Horst mette in luce i diversi punti di vista, le obiezioni, spesso di natura economica e politica, alle teorie sul riscaldamento globale; e mette in luce anche il grande bivio che ci aspetta: attrezzarsi ad affrontare i cambiamenti climatici, con il loro portato più o meno catastrofico, o cercare di attaccare le cause di questi processi? Il primo atteggiamento è sostanzialmente tecnologico e cerca di trovare soluzioni pragmatiche, per esempio al moltiplicarsi di eventi meteorologici intensi; l’altro approccio è politico, ma soprattutto culturale, perché mette in discussione il modello di sviluppo oggi dominante.
Nell’ultima parte vengono date anche delle indicazioni pratiche su quegli aspetti della vita quotidiana che ciascuno di noi può modificare in vista di uno stile di vita nuovo.
L’argomento è dunque di grande interesse e di sicura attualità; viene trattato con termini chiari, spiegazioni comprensibili, ma approfondite, con un accenno di ironia che mitiga la seriosità del testo. E’ un libro per ragazze e ragazzi di almeno dodici anni, ma è anche un ottimo libro di divulgazione per adulti, in cui si possono trovare argomenti e spiegazioni precise e documentate.
E’ un testo corposo, impegnativo, che richiede magari qualche spiegazione supplementare da parte di genitori o insegnanti; può essere anche il punto di partenza per un percorso didattico.
Non deve spaventare la mole o il linguaggio scientifico, perché la brevità dei capitoli e lo stile un po’ ironico e un po’ paradossale rendono comunque la lettura piacevole, se non appassionante.
Siamo un po’ tutti su un pezzo di banchisa alla deriva, come l’orso della foto contraffatta che ha fatto il giro del mondo; perché ragazzi e ragazze non dovrebbero desiderare di saperne di più, per farsi una propria idea e decidere del proprio futuro?

Eleonora

“Palme al Polo Nord. Perché il clima sta cambiando?”, M. ter Horst, W. Panders, Editoriale Scienza 2020



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