lunedì 4 maggio 2020

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


MIRTILLA

Mirtilla è la protagonista del romanzo ‘Consigli e disastri di Mirtilla’, di Julie Murphy, pubblicato pochi mesi fa da Mondadori, anche se sembra passato un secolo. Ci racconta in prima persona le sue vicissitudini: i suoi genitori si stanno separando, suo padre si è dichiarato ufficialmente gay, la sua migliore amica Kiera non la degna di uno sguardo e lei è una tredicenne decisamente oversize.
Un bell’insieme di problemi, che vanno dall’accettazione di sé al superamento dei cambiamenti inevitabili negli equilibri familiari, alla gestione delle dinamiche affettive fra adolescenti, dove spesso è difficile vedere le cose con gli occhi degli altri.
L’autrice non è nuova a trattare questi argomenti ed è brava a mantenere, per tutto il romanzo, un tocco leggero, ironico. La protagonista è raccontata con partecipazione: in fondo è solo una ragazzina che non vuole abbandonare il mondo dell’infanzia, il nido familiare accogliente, le grandi amicizie, assolute come solo a quell’età possono essere. L’età che vive è un’età di passaggio anche crudele, in cui i coetanei etichettano, giudicano, escludono senza aver ancora maturato uno sguardo più empatico sulle cose del mondo.
A favorire questa maturazione in Mirtilla è un caso fortunato: la sua vicina di casa, una scrittrice che cura una sorta di posta del cuore su un giornale locale, deve partire con urgenza e le lascia come incombenza la cura del suo giardino e il recapito della corrispondenza al giornale.
La curiosità è più forte di qualsiasi prudenza e così Mirtilla apre qualcuna di quelle lettere, compresa quella scritta dall’amica Kiera; ma questo non le basta, decide di rispondere lei al posto di Flora Mae, scoprendo che questa è un’attività che le si addice.
Ovviamente tutto questo non può che innestare equivoci, bugie, malintesi, che se da un lato la riavvicinano all’amica, dall’altro la allontanano dal suo nuovo amico del cuore, Oscar, che ovviamente ne trae le debite conseguenze.
L’accettazione dei cambiamenti non è facile, ma è quello che dovrà fare la nostra ragazzina, se non vuole perdere l’affetto di Oscar e la serenità, per quello che è possibile, del nuovo regime familiare.
Questa la trama che ripercorre tracciati non nuovi, nel raccontare le ‘nuove’ famiglie, le difficoltà degli adolescenti a trovare un posto in un mondo pieno di imprevisti. La leggerezza è una scelta stilistica convincente, mentre non lo è nello stesso modo la necessità, alla fine, di ricomporre tutto: è difficile tenere insieme gli affetti, proprio perché cambiano e cambiano le persone coinvolte; non tutto si ricompone e crescere è anche far fronte alle separazioni e agli addii di una parte dell’infanzia. Così come non è semplice essere una ragazzina sovrappeso, o avere un padre gay.
C’è, quindi, un difetto di eccessivo ‘ottimismo della volontà’, dichiarare semplicemente ‘andrà tutto bene’.
Per fare andare bene le cose servono scelte, sacrifici, dolori piccoli e grandi. E ne sappiamo qualcosa.
‘Consigli e disastri di Mirtilla’ è comunque un romanzo piacevole, che può ben attrarre lettrici e lettori anche non troppo esperti a partire dai dodici anni.

Eleonora

“Consigli e disastri di Mirtilla”, J. Murphy, Mondadori 2020


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