giovedì 31 agosto 2023

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)


STORIA DI DUE SEMI


L’ultimo libro che Brian Selznick ha firmato, ‘Grande Albero e il sogno del Mondo’, pubblicato come sempre da Mondadori, sorprende il lettore per l’originalità della storia e per la fondatezza dei suoi riferimenti.
La nascita di questo libro è anomala: deriva, infatti, dalla mancata sceneggiatura per un film che avrebbe dovuto realizzare Spielberg; ha, in effetti, l’ambizione e la spettacolarità di un grande film a tema. La versione letteraria di certo perde in parte la suggestione del grande schermo, ma acquista quell’unitarietà di stile che Selznick, giostrando fra testo e immagini, sa immettere nei suoi libri.
I protagonisti di questa storia sono due semi di sicomoro, nati più o meno alla fine del Cretaceo.
La loro mamma, un imponente e saggio sicomoro, li espelle proprio qualche attimo prima che si verifichi una rovinosa eruzione vulcanica.
Da quel momento comincia l’avventuroso viaggio di Merwin e Louise, lui pragmatico e razionale, lei fantasiosa e creativa. Insieme affrontano varie vicissitudini, ritrovandosi su una roccia, poi in fondo al mare, infine, quando tutto sembra perduto, per l’imminente impatto di un asteroide, si separano, per poi ritrovarsi milioni di anni dopo.
Quello che ho raccontato della trama è veramente poco, per lasciare al lettore e la lettrice lo stupore per una storia assolutamente immaginifica, ma , al contempo fondata su dati scientifici attendibili.
Alla fine del libro l’autore spiega alcuni passaggi e il ruolo di alcuni personaggi ed espone le fonti, fra le più prestigiose, a partire dallo Smithsonian Institution.

Nulla è casuale nella costruzione del racconto: i sicomori sono realmente alberi presenti sulla Terra da ere geologiche; così come il ruolo degli ‘Ambasciatori’, ovvero dei funghi, nel trasmettere informazioni fra le piante presenti in un bosco, è ormai acclarato ed oggetto di approfonditi studi. Nello stesso modo, si parla di protozoi antichissimi, i foraminiferi, la cui presenza in quasi qualsiasi ambiente li rende straordinari testimoni dei tempi passati, che nel libro diventano gli ‘Scienziati’.

Naturalmente non stiamo parlando di un saggio divulgativo: è giustamente prevalente l’aspetto narrativo, che ha una forte valenza emotiva, sostenuta dalle immagini che, come sempre in Selznick, esplicitano, suggeriscono, integrano il testo.
Il tema di fondo è, senza mezzi termini, quello della salvezza del Pianeta. Allora, lo spargimento nell’aria dei semi, come estremo atto di sopravvivenza, è forse una metafora valida anche per l’umanità nella attuale contingenza. Senza eccessi di pessimismo, il libro propone una visione tarata sui tempi lunghi delle ere geologiche, riferendosi alle grandi sfide che la vita sulla Terra ha già affrontato.
Un grande tema, dunque, trattato con la levità dei semi trasportati dal vento ad affrontare una nuova vita, in continuità con i temi già affrontati dall’autore in precedenza.
Da sottolineare, perché inconsueto in ambiti narrativi, la correttezza e l’accuratezza dei riferimenti scientifici, che possono costituire un importante riferimento per chi volesse costruire storie con un esplicito sfondo scientifico.
La lettura, scorrevole come sempre, è consigliata caldamente a ragazzi e ragazze con gli occhi aperti sul mondo, a partire dai dieci anni.

Eleonora

“Grande albero e il sogno del Mondo”, B. Selznick. Mondadori 2023




 

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