venerdì 24 maggio 2024

FAMMI UNA DOMANDA!

CHIAMIAMOLO BLOB!


Davvero curioso dedicare un libro illustrato ad una creatura microscopica, ma visibile anche a occhio nudo, il cui nome comune è melma policefala. Si tratta di una muffa unicellulare denominata Physarum polycephalum, cui Giovanni Colaneri dedica un albo, pubblicato da Hopi Edizioni.
L’autore decide di dargli un nome, ‘Blob’, che è anche il titolo del libro, ispirandosi ad un famoso film di fantascienza del 1958.
Veniamo al nostro Blob, creatura antichissima, classificata come appartenente al Regno dei Protisti, quindi non Vegetale, non Animale né Fungo: si sposta, si nutre crescendo a dismisura, e, incredibilmente, ha memoria dei luoghi in cui ha mangiato. Già nel 2012 uscirono articoli sulle riviste scientifiche che descrivevano l’incredibile capacità del nostro Blob di orientarsi in un labirinto. Alcuni ricercatori dimostrarono come questo organismo così semplice ‘segnasse’ il territorio visitato con una secrezione.
Tutto questo è abbastanza incredibile, se consideriamo che il nostro Blob non ha nemmeno un neurone. Questi esperimenti hanno dimostrato l’esistenza di una sorta di memoria spaziale esterna, una sorta di primo feedback dall’ambiente.
Che altro fa il nostro Blob? Colonizza gli ambienti umidi e ombrosi e si sposta quando trova delle fonti di cibo, talvolta si unisce ad un proprio simile, anche se i ricercatori non hanno ancora capito come si differenzino maschi e femmine.
Quando le condizioni esterne sono sfavorevoli, Blob si ‘secca’, in attesa di tempi migliori.
Colaneri traduce questa interessante serie di informazioni scientifiche in divertenti scenette che rappresentano Blob nelle diverse situazioni, a studiare la mappa della metropolitana di Tokyo, o seduto a tavola con commensali umani, lui giallino con gli occhiali da sole, o in felice relax nel sottobosco.
Naturalmente, la scoperta di possibilità di apprendimento in una creatura così semplice , oltre ad avere ricadute tecnologiche, costringe a riflettere su quello che consideriamo ‘comportamento intelligente’.
In realtà, sappiamo bene come la nostra epoca, se si va oltre l’apparenza, è densa di ripensamenti radicali: animali, piante, organismi unicellulari si sono proposti al nostro sguardo in modo nuovo.
Questa diversa sensibilità si sta via via imponendo; Colaneri coglie perfettamente questo nuovo ‘sentire’ e lo trasforma in immagini coloratissime, divertenti, ironiche, ma non per questo meno serie. Riesce a rendere comprensibile, anche nelle sue implicazioni più profonde, l’importanza di un esserino minuscolo a bambini e bambine che sappiano pensare fuori dagli schemi.
Bell’esperimento di un albo felicemente a metà strada fra racconto e divulgazione. Consiglio caldamente la lettura a partire dai sei anni.

Eleonora

“Blob”, G. Colangeli, Hopi Edizioni 2023



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