IL LIBRO TROVATO
Harper Collins, 2005
"Once there was a boy and one
day he found a pangiun at his door.
The boy didn't know where it had
come from, but it began to follow him everywhere.
The penguin looked sad and the boy
thought it must be lost."
C'era una volta un bambino che un
giorno si trovò un pinguino alla porta. Il bambino non sapeva da dove fosse
arrivato, ma il pinguino cominciò a seguirlo ovunque. Il pinguino sembrava triste e così il
bambino pensò che si fosse perso.
Navigarono su mari tranquilli e agitati, ma alla fine
raggiunsero la banchisa. Lì si salutarono e si separarono. Ma quel
pinguino aveva una faccia ancora più triste di prima. E solo allora
il bambino capì il grande fraintendimento. Remò in direzione
contraria, ma del pinguino però non c'era più traccia....
Una storia sottile ma di tenace
resistenza. Un po' come quei fili che quando cerchi di spezzarli ti
segano la mano...
Questo libro è finalmente nelle mie
mani. Lo avevo perduto, perché Zoolibri lo aveva messo fuori
edizione, ma come quel filo, anche io sono tenace e così me lo sono
andato a cercare oltreoceano. Perso e trovato: lost and found.
Una trama sottile, dicevo: solo poche
parole per raccontare un'amicizia. Due parole nel titolo che possono
essere lette nella loro accezione letterale, ma anche come metafora
della relazione tra esseri umani per antonomasia: l'amicizia.
Oliver Jeffers è ugualmente sottile e
tenace anche nell'illustrazione. Con il suo tratto stilizzato, due
gambette secche ai bambini, la testa rotonda come quella di Charlie
Brown, ma nello stesso tempo così carico di espressività, data
magari da un puntino/occhio messo al punto giusto di una faccia per
renderla triste, perplessa o riflessiva, è capace di rendere stati
d'animo, pensieri, atmosfere.
Il bambino è vittima di un grande
equivoco e il pinguino muto non può andargli incontro per farsi
capire. Ma se è vero che alla fine tra amici ci si capisce anche
senza dire una parola, forse lo sguardo innegabilmente triste del
pinguino sta aprendo l'orizzonte nella testa del bambino. Quel
pinguino non è perduto. È solo, solo.
Meraviglioso.
Carla
Noterella al margine:
Zoolibri, ti prego ristampalo, ce n'è
un gran bisogno.
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