lunedì 7 ottobre 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


IL COLLEZIONISTA DEPERIBILE

La strana collezione di Mr. KARP, Cary Fagan

NARRATIVA PER MEDI (dai 7 anni)


"'Il nome del nostro inquilino è Mr. Karp.'
'Mister? È un uomo? Oddio... speriamo sia giovane...'
'È giovane almeno?' 'Direi che non ha superato da molto i 50 anni'
'Addirittura 50!'
'Mister carpa? Ma la carpa non è un pesce ?' ho chiesto
Karp con la K e senza la a finale. E non è un pesce."

È vero: Mr Karp non è un pesce. È piuttosto un omino un po' eccentrico che lavora all'ufficio reclami di un vecchio grande magazzino. Ed è il nuovo inquilino della famiglia di Randolph, il ragazzino che racconta la storia. Per l'improvviso quanto ingiusto licenziamento del padre, la famiglia ha un urgente bisogno di denaro, così il terzo piano della loro casa, la mansarda, viene affittata a questo misterioso personaggio.
Mr. Karp è un collezionista. Un collezionista di cosa, nessuno lo sa: 300 esemplari FRAGILI E DEPERIBILI, da disporre ordinatamente sui molti scaffali che i traslocatori hanno portato fino lassù, nella sua camera sotto il tetto, e un abbonamento alla rivista La goccia. Questi gli unici indizi nelle mani di Randolph. Ma anche Randolph è un collezionista (di tappi di birra, di penne e di parole).
L'attrazione è fatale, così, con una sottile manovra di avvicinamento, il ragazzino riesce a entrare in contatto con lo schivo Mr. Karp e a conquistarsi la sua fiducia, a tal punto da essere invitato a vedere la sua misteriosa ed esotica collezione.
I pezzi di maggior pregio sono: L'acqua del Fiume Giallo, raccolta dopo la traversata a nuoto di Mao Tse-tung, oppure l'acqua dei Giardini di Kensington, raccolta dopo la regata di barche in miniatura (vi ricorda qualcosa?) o ancora l'acqua della Piscina olimpionica di Mosca..
Dunque Mr. Karp (con quella curiosa assonanza nel nome, d'altronde) colleziona acqua. Fa il giro del mondo per arrivare ad accaparrarsi il pezzo migliore, ed essere finalmente il numero uno, battendo sul tempo il suo eterno rivale, l'infido Ravelson. A Kyoto l'aspetta una ampolla che contiene la neve sciolta del cappello di Napoleone durante la campagna di Russia...

Qual è la filosofia del collezionista? Cosa lo spinge ad accumulare oggetti di grande o piccolo valore? "I collezionisti sono tutti un po' matti. Non importa cosa collezionino: tazze con scritte divertenti, targhe, orologi a cucù, gufi impagliati, manuali di telepatia. Ti circondi di tutte queste cose e ti crei una specie di mondo a parte. Ma in realtà non sei mai veramente felice perché non arriverai mai a possedere tutto..."
È vero: la felicità del collezionista è effimera perché il senso della sua esistenza risiede nel cercare. Questa è la conclusione a cui si arriva leggendo questo piacevole libro di Biancoenero. Questa è la conclusione cui giungono, attraverso percorsi diversi, Randolph e Mr. Karp. Entrambi alla fine optano per la leggerezza di pensiero che si prova nel non essere schiavi del possesso.
Sarà forse casuale, ma sono giorni che inciampo in libri legati da un filo sottile di senso. Le mie riflessioni sono partite dall'ultimo libro di Shel Silverstein pubblicato in Italia, The Missing Piece (Orecchio acerbo 2013), e poi sono approdata a Kubbe fa un museo (Electa Kids, 2013) e da domani mi dedico al Castello della Legerezza (Topipittori, 2013)...
Da angoli diversi, da due mesi son qui che ragiono sulle curiose relazioni alcuni esseri umani hanno con gli oggetti, sul loro gusto di 'collezionarli' per una vita. Tra questi, solo pochi sanno optare a fine corsa per una rinnovata libertà delle cose...
Io sono figlia di una che nella vita non ha mai sistematizzato il suo collezionismo latente e sono madre di una che, se lo spazio glielo avesse consentito, avrebbe collezionato ogni cosa...
Io, in mezzo, non sono super partes.

Carla

Noterella al margine: i miei stanchi occhi mi sono sempre molto grati quando gli metto davanti una pagina delle edizioni Biancoenero: leggere, anche nel senso di decodificare i segni sul foglio, diventa una festa!

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