PIÙ CE N'È, MEGLIO È!
Tortinfuga. Ma le
torte dove vanno?, Thé Tjong-Khing
Beisler 2013
ILLUSTRATI PER PICCOLI
(dai 4 anni)
Chi fa le torte, le fa
sempre. E così la tenera coppia di cani che già avevamo visto
all'opera in Tortintavola (Beisler 2011) continua a
sfornare meravigliose leccornie farcite e a più strati. Questa volta
i potenziali destinatari delle due belle torte sono un gruppo di
animali diversi, dai conigli alle capre, passando per scoiattoli e
rane e come sempre, ognuno di loro, sia in gruppo sia come singolo
individuo, è occupato in una attività prevalente. C'è chi lavora a
maglia, chi sta andando al mare chi parte per una vacanza, chi cerca
di far alzar l'aquilone e c'è chi, in sedia a rotelle si fa
spingere, sornione.
L'intera popolazione
così affaccendata si muove, però, tutta nella medesima direzione
che, guarda caso, è quella delle due torte portate con cautela su
una barella, sottratta per la circostanza al piccolo ospedale.
Come vuole la
tradizione, le torte che tutti pensano arrivate a destinazione per
una festa collettiva, in realtà sono scomparse. L'armonia che prima
legava la combriccola di anziani, adulti, giovani e bambini ora
sparisce proprio come è successo alle due torte. Tutti sospettano di
tutti e poi si accusano a vicenda tra urla, parole grosse (??) e
accuse reciproche. Ma come spesso accade anche nella vita vera, è
più comodo e facile trovare un capro espiatorio che la paghi per
tutti. E chi meglio dei due topetti venditori ambulanti di bastoni da
passeggio? Il loro abbigliamento, e certo pregiudizio che li anticipa
li rende automaticamente colpevoli agli occhi dell'intero gruppo di
gitanti. Contro di loro si scatena la rabbia generale.
In una baraonda gigante
al grido di Dalli all'untore! vengono catturati e il fagotto azzurro
che potrebbe contenere il bottino viene ispezionato: tutto da rifare!
I topi nel loro involto portano solo i bastoni da passeggio. Le torte
sono occultate altrove. Così, in un'atmosfera di riscatto sociale
per i due poveri topi, per pure casualità saltano fuori i due veri
ladri. Insospettabili, come spesso accade nella vita vera...
Come già nel primo
libro senza parole di Thé Tjong-Khing, anche in questo nuovo titolo
si ripete l'impostazione generale divertentissima per il piccolo
lettore. Anche in questo secondo titolo possiamo divertirci a
ripercorrere a ritroso le singole vicende per capire, per esempio,
perché quel povero topino stia vomitando, in modo molto discreto,
nell'angolino in basso dell'ultima pagina.
Forse un po' meno
concitato del precedente, Tortinfuga questa volta fa un passo
ulteriore verso una ricerca di senso che nel primo libro non mi era
parso di cogliere. Là mi era sembrato prevalente il divertimento e
la 'impossibile' precezione di un tutto, colto nella sua
contemporaneità. Gustoso era per il lettore seguire le singole
storie dei singoli personaggi, ma altri spunti non ne avevo visti.
Qui, oltre a questo irrefrenabile gusto per farsi catturare dai
disegni, mi pare ci sia anche dell'altro: chissà se la circostanza
di una falsa accusa e del successivo riscatto di due innocenti apre
spiragli di riflessione ulteriore, a volerli approfondire....
Noterella al margine.
Altra significativa differenza tra il primo episodio e il secondo: le
torte sono aumentate del 100%. Più ce n'è meglio è!
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