ANIMALI IN LISTA o
BEI BESTIARI
La passione tassonomica dei bambini è
fuori discussione: catalogare, raggruppare, scoprire relazioni anche
ardite fra gli oggetti rappresenta un'eccellente palestra in cui
s’addestra il muscolo mentale, pronto a svelare il disegno nascosto
del mondo. E quando poi parliamo di animali, passione si somma a
passione. Il mondo animale, così ricco, così variegato,
imprevedibile, si presta a una serie quasi infinita di possibili
griglie, classificazioni. Ecco qui tre libri, usciti recentemente,
che modulano diverse possibilità di racconto della zoosfera.
Il primo, Atlante degli Animali, è di
Virginie Aladjidi e Emmanuelle Tchoukriel, autrici della bella
collana degli Inventari pubblicata da L’Ippocampo junior. In questo
pregevole libro si intrecciano due criteri classificatori: quello
delle aree geografiche e quello di tre macroambienti, terra, cielo,
acqua.
Ogni mappa riporta la presenza degli animali descritti nelle
schede con dei pallini colorati, che consentono la localizzazione
geografica; di volta in volta, poi, gli animali vengono raggruppati
per ecosistemi più ristretti. Molte risposte sintetiche alle domande
analitiche dei bambini, che, con un solo sguardo, trovano riassunte
le informazioni sulla distribuzione delle diverse specie.
Se questo è un serissimo repertorio,
la Strana Enciclopedia, di Adrienne Barman, saprà invece
sorprenderci con raggruppamenti di animali assolutamente fantasiosi e
divertenti.
Già la prima pagina, dedicata agli animali architetti,
esprime il programma del testo: ci sono infatti i passeri
repubblicani, che costruiscono un nido comune, democratico ed
egalitario. Seguono gli estinti, i giganti, i colli o le lingue
lunghe, i mimetici e via via continuando. Ho trovato davvero geniali
alcune pagine, come quelle dedicate ai nervosi, o i minacciati, con
le lacrime agli occhi, i rosa confetto come i rosso pomodoro. E’
veramente un caleidoscopio di invenzioni linguistiche e grafiche che
unisce ironia, divertimento e curiosità zoologica. Una bella
edizione in francese, della Joie de lire, portata in Italia da Rizzoli.
Lo stesso editore italiano, dalla
francese MeMo, ripubblica un fantastico bestiario degli inizi del
‘900. Si tratta di Strane Bestie, di André Hellé, una storia
dell’Arca di Noè che si esplica raccontando alcuni degli ospiti
dell’Arca; ciascun animale ha la sua bella litografia, essenziale e
vivace, e una breve descrizione, che ondeggia fra il serio e
l’ironico, giocando con la fantasia dei bambini.
Queste immagini,
dalla modernissima sinteticità, così come l’impaginazione e i
caratteri di stampa, mantengono il gusto dell’epoca, così come
alcune caratterizzazioni delle illustrazioni, come le bamboline di
legno che rappresentano alcuni personaggi e che, vi assicuro, ho
avuto fra le mani nella mia infanzia. Apprezzabile la riscoperta di
maestri della illustrazione, soprattutto in un momento di grande
attenzione nei confronti dell'arte del primo Novecento.
Come vedete c’è ampia scelta fra
diversi approcci, tutti apprezzabili, al mondo degli animali;
finalmente, si allarga la proposta di libri di divulgazione, che
esplorano linguaggi diversi nel raccontare qualcosa che pensiamo di
conoscere.
Eleonora
“Atlante degli Animali”, V.
Aladjidi e E. Tchoukriel, L’Ippocampo junior 2014
“Strana Enciclopedia”, A. Barman,
Rizzoli 2014
“Strane Bestie”, A. Hellé, Rizzoli
2014
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