A CERCAR OSSA...
Nuova
uscita della collana Celacanto, dedicata ad uno dei momenti più
affascinanti della storia della scienza, quando cioè il ripetuto
ritrovamento di fossili giganteschi fece compiere una straordianria
svolta nel nostro modo di concepire il tempo e le trasformazioni dei
viventi.
La
storia di Lisette e la scoperta dei dinosauri, raccontata da
Valeria Conti e Giacomo Scarpelli, con le illustrazioni di Lucia
Scuderi, ha per protagonista uno scienziato francese del primo
Ottocento, Cuvier, e la sua assistente Lisette. Quest'ultima entra in
contatto con lo scienziato da bambina, perché abituata a scavare
nelle grotte sotto Montmartre, che contengono le ossa gigantesche di
animali misteriosi, forse draghi? L'incontro con lo scienziato
riporta Lisette ad una realtà meno favolosa, ma non per questo meno
affascinante. Cuvier, infatti, insieme ad altri suoi colleghi sparsi
per il mondo, cerca di ricomporre gli scheletri di questi animali
misteriosi, basandosi sul concetto di un piano organico che
contraddistingue ciascun gruppo animale. Facendo questo, però, si
trova davanti ad una serie di enigmi: cosa erano veramente questi
animali giganteschi, che fine avevano fatto e che relazione avevano
con quelli esistenti? La risposta, lo sappiamo, arriverà diversi
decenni dopo grazie alla sintesi proposta da Charles Darwin con
L'origine delle specie. Lisette dunque segue il maestro
nei suoi viaggi, alla ricerca di nuovi fossili da ricomporre, come in
un gigantesco rompicapo; così vengono ricostruite le fattezze, per
esempio, dello pterodattilo. La vediamo alla fine, ormai anziana,
emozionarsi nel ricevere in dono il libro rivoluzionario, pubblicato
da Darwin nel 1859, che ha cambiato radicalmente il nostro modo di
pensare.
Sembrano
considerazioni ovvie, ma la scoperta delle ossa dei dinosauri ha
contribuito in modo importante ad indicare la strada che poi ha
portato all'evoluzionismo: dilatando il tempo storico, ha messo in
ombra l'interpretazione letterale dei testi biblici. Il fatto di
ritrovare i resti di animali estinti, poi, ha messo fine all'idea
della scala naturale, al cui vertice c'era l'uomo. E cosa spiegava le
estinzioni di massa? Cuvier pensava che ci fossero stati nel passato
più eventi catastrofici, di cui il diluvio universale era l'ultimo
esempio. E poi, come si è arrivati dalle forme preistoriche a quelle
moderne?
Come
ben si vede, questa piccola storia allude ad un radicale cambiamento
di visione, che ha portato l'essere umano dal centro della creazione
ad essere uno dei tanti successi evolutivi della vita sulla terra.
Piccola
storia, è vero, ma grandi e stimolanti significati da propore a
giovani scienziati e scienziate a partire dai nove anni:
paleontologi, paleozoologi, archeologi, biologi e, perché no,
soltanto curiosi.
Eleonora
“Lisette
e la scoperta dei dinosauri”, V. Conti, G. Scarpelli e L. Scuderi,
Laterza 2015
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