giovedì 17 settembre 2015

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


ESSERE O NON ESSERE....COCCODRILLO

Guji-Guji, Chih-Yuan Chen (testo italiano a cura di Alfredo Stoppa)
Bohem Press 2015


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 3 anni)

"Mamma Anatra insegnava ai suoi quattro anatroccoli come si nuota, come ci si tuffa... e come si incede con elegante dondolio.
Guji Guji imparava più in fretta dei fratelli. Era di gran lunga il più grosso e il più forte!"


L'uovo di Guji Guji rotolò dal pendio in un nido di anatra. Mamma Anatra non se ne accorse perché era intenta a leggere, così ai suoi tre ovetti si aggiunse questo uovo gigante e marroncino. Quando le uova si schiusero Mamma anatra diede un nome ai suoi piccoli e quando vide quell'anatroccolo così stravagante lo chiamò Guji Guji che era esattamente il verso che faceva quel piccolino.
Per Mamma e piccolini, il 'pulcino' diverso è uno della famiglia a tutti gli affetti, nonostante il suo aspetto indiscutibilmente da coccodrillo. E proprio una banda di coccodrilli - coccodrilli bulli - lo avvicina per informarlo del fatto che lui non è affatto un anatroccolo, anche se cammina come un'anatra, ma un coccodrillo, un coccodrillo feroce. E come tale si deve comportare. 

Non importa se Guji Guji pensa di essere tutt'altro, loro vogliono che lui tenda una trappola alla sua famiglia adottiva in modo che essa si trasformi nel loro succulento pasto.
Mentre c'è chi si affila i denti, altri escogitano un piano infallibile, perché di essere coccodrillo feroce proprio non se ne parla...


Non esattamente una novità, quella di raccontare la storia di un uovo che arriva da 'altrove' e che, crescendo, si conferma formalmente diverso dal resto della nidiata. Il capostipite è il bel cigno di Andersen, ancora più sfortunato di Guji Guji che, almeno, ha fratelli e mamma adottiva molto affettuosi. Viene in mente il bellissimo L'elefante non dimentica! (Corraini, 2007) di Anushka Ravishankar (Corraini, 2007), o Lo strano uovo (scritto e illustrato da Emily Gravett, Valentina 2011 ) ancora il recentissimo La gallina che aveva il mal di denti (Clichy, 2014) di Bénédicte Guettier, dove la situazione di partenza e quella conclusiva si discostano di pochissimo dal nuovo libro di Chih-Yuan Chen.
I due noccioli di senso, quello che ci fa dire che ognuno ha diritto di essere ciò che si sente e che l'amore va al di là di ogni differenza, possono e debbono diventare argomento di riflessione anche tra i più piccoli. Spesso leggendo pubblicamente L'elefante non dimentica! ho posto la questione, esattamente analoga a quella dell'anadrillo Guji Guji, per avere una risposta dai bambini. E questa è arrivata puntualmente e altrettanto puntualmente vedeva diviso a metà l'uditorio. Chissà cosa risponderebbero sentendo la faccenda di Guji Guji e del bivio di fronte a cui si trova.

Di certo condividerebbero il suo piano che ricorda quello del coccodrillo adottato dalla gallina con il mal di denti che tanto ci ha fatto ridere l'anno scorso.
Ma se il testo, così scorrevole e musicale grazie al talento di Alfredo Stoppa, non mi pare oggi tanto originale, sebbene cronologicamente anteriore a tutti gli altri visto che è stato pubblicato per la prima volta nel 2003, ma al contrario trovo imperdibili le immagini. A partire dallo stesso Guji Guji che gira tutto il tempo con un anatrina di legno giocattolo, dai suoi fratelli anatroccoli con livree che ricordano pigiamini piuttosto che piume. Belli e inquietanti i musi e gli artigli dei crudeli coccodrilli con quel turchese inaspettato. E poi c'è così tanto nero, che si contrappone ed esalta le piccole pennellate di colori vivaci. Bello!


Nel 2005 il libro, pluripremiato anche in seguito, è stato uno dei 10 migliori libri secondo la prestigiosa classifica del New York Times.
Bene ha fatto Bohem Press a pubblicarlo anche per i bambini in Italia.

Carla

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