venerdì 12 febbraio 2016

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


"BE WHO YOU WERE BORN TO BE"

Rosso. Una storia raccontata da Matita, Michael Hall (trad. Laura Bortoluzzi)
Il Castoro 2016


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)

"Era rosso. Ma come rosso non era un gran che.
Secondo la maestra, aveva bisogno di più esercizio.
Ma davvero non ci riuscì.
Secondo la mamma, aveva bisogno di mischiarsi con altri colori."


Era un pastello a cera avvolto in una etichetta rossa con su scritto Rosso. Non c'erano dubbi intorno a lui che fosse un bel pastello a cera rosso. A scuola il suo compagno Scarlatto decise di prendersene cura e gli mostrò come disegnare e colorare cinque belle fragole rosse, ma lui fallì. 


La sua mamma, Verde Oliva, pensò che dipendesse dal fatto che non si era mischiato troppo con altri colori. Ma anche mischiandosi con il Giallo, il risultato che ne venne fuori non fu considerato soddisfacente. I nonni, Argento e Grigio, espressero il loro parere: era un fatto di riscaldamento. Ma fu l'ennesimo buco nell'acqua. Il caso diventò di dominio pubblico: tutto l'astuccio provò a trovare una spiegazione plausibile ma il povero pastello a cera continuava a seminare perplessità con i suoi disegni.
Lui colorava di blu. Blu, solo blu!
Si deve al suo nuovo amico Prugna, la soluzione a così tanti insuccessi. Facile. Assecondare la sua indole: se sei blu non disegnare fragole, ma campanule, non colorare volpi, ma balene...E spassatela facendo mari e cieli infiniti.


Anche la matita, che è stata voce narrante di questa storia, deve ricredersi quando lo vede impegnato a colorare il suo super progetto.

Già dalla copertina di questo grande albo illustrato la questione è piuttosto chiara: un pastello blu con l'etichetta rossa. Ecco siamo di fronte a un problema di etichette. Quelle appiccicose didascalie che pretendono di classificare ogni cosa per nostra chiarezza personale, per ordine condiviso e precostituito. Per quieto vivere.
Se la tua etichetta dice che sei rosso, tu da rosso ti devi comportare. Questo è quello che si aspettano tutti da te. In famiglia, a scuola, tra gli amici tutti cercano di 'raddrizzare' quello che a loro sembra 'storto', cercano di normalizzare quello che appare loro diverso.
Solo uno su tanti prova a vedere la situazione da una diversa prospettiva: esattamente contraria. Partire dall'evidenza, dallo stato delle cose e 'normalizzarlo'. Una soluzione che può solo semplificare la vita di tutti. 


Rosso è la storia che Michael Hall costruisce attraverso una grande metafora che può arrivare ad orecchie anche molto giovani ed essere, ci auguriamo, interiorizzata e fatta propria.
Lungo un percorso che si lascia dietro convenzioni e pregiudizi, quella matita finalmente incontra chi sa vedere in lei la sua autentica indole, il suo carattere, la sua natura. La comprensione da parte degli altri è terreno ideale per far crescere forte la consapevolezza di sé e la accettazione di quello che si è veramente.
Grandi temi raccontati con piccole parole, attraverso l'azione degli abitanti consueti di un astuccio da bambini pieno di pastelli a cera, disegnato attraverso il collage con colori forti, un segno apparentemente infantile e un po' tirato via, che si alterna a pagine dal fondo nero che alludono evidentemente all'interno di quell'astuccio dove molto si discute sul tema.


Intelligente, solare, positivo, diretto, semplice, efficace. Questi i pregi che riconosco al primo libro che arriva in Italia di Michael Hall.
Confidiamo che la strada aperta non si chiuda e faccia arrivare l'Oritteropo in caccia di formiche, il Quadrato felice, e, per la gioia dei disegnatori compulsivi di cuori, il suo primo libro, autentico gioco grafico da designer, dal titolo My heart is like a zoo.

Carla

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