"BE WHO YOU WERE BORN TO BE"
Rosso. Una storia raccontata da
Matita, Michael Hall (trad. Laura Bortoluzzi)
Il Castoro 2016
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 4 anni)
"Era rosso. Ma come rosso non
era un gran che.
Secondo la maestra, aveva bisogno di
più esercizio.
Ma davvero non ci riuscì.
Secondo la mamma, aveva bisogno di
mischiarsi con altri colori."
Era un pastello a
cera avvolto in una etichetta rossa con su scritto Rosso. Non c'erano
dubbi intorno a lui che fosse un bel pastello a cera rosso. A scuola
il suo compagno Scarlatto decise di prendersene cura e gli mostrò
come disegnare e colorare cinque belle fragole rosse, ma lui fallì.
La sua mamma, Verde
Oliva, pensò che dipendesse dal fatto che non si era mischiato
troppo con altri colori. Ma anche mischiandosi con il Giallo, il
risultato che ne venne fuori non fu considerato soddisfacente. I
nonni, Argento e Grigio, espressero il loro parere: era un fatto di
riscaldamento. Ma fu l'ennesimo buco nell'acqua. Il caso diventò di
dominio pubblico: tutto l'astuccio provò a trovare una spiegazione
plausibile ma il povero pastello a cera continuava a seminare
perplessità con i suoi disegni.
Lui colorava di
blu. Blu, solo blu!
Si deve al suo
nuovo amico Prugna, la soluzione a così tanti insuccessi. Facile.
Assecondare la sua indole: se sei blu non disegnare fragole, ma
campanule, non colorare volpi, ma balene...E spassatela facendo mari
e cieli infiniti.
Anche la matita,
che è stata voce narrante di questa storia, deve ricredersi quando
lo vede impegnato a colorare il suo super progetto.
Già dalla
copertina di questo grande albo illustrato la questione è piuttosto
chiara: un pastello blu con l'etichetta rossa. Ecco siamo di fronte a
un problema di etichette. Quelle appiccicose didascalie che
pretendono di classificare ogni cosa per nostra chiarezza personale,
per ordine condiviso e precostituito. Per quieto vivere.
Se la tua etichetta
dice che sei rosso, tu da rosso ti devi comportare. Questo è quello
che si aspettano tutti da te. In famiglia, a scuola, tra gli amici
tutti cercano di 'raddrizzare' quello che a loro sembra 'storto',
cercano di normalizzare quello che appare loro diverso.
Solo uno su tanti
prova a vedere la situazione da una diversa prospettiva: esattamente
contraria. Partire dall'evidenza, dallo stato delle cose e
'normalizzarlo'. Una soluzione che può solo semplificare la vita di
tutti.
Rosso è la storia
che Michael Hall costruisce attraverso una grande metafora che può
arrivare ad orecchie anche molto giovani ed essere, ci auguriamo,
interiorizzata e fatta propria.
Lungo un percorso
che si lascia dietro convenzioni e pregiudizi, quella matita
finalmente incontra chi sa vedere in lei la sua autentica indole, il
suo carattere, la sua natura. La comprensione da parte degli altri è
terreno ideale per far crescere forte la consapevolezza di sé e la
accettazione di quello che si è veramente.
Grandi temi
raccontati con piccole parole, attraverso l'azione degli abitanti
consueti di un astuccio da bambini pieno di pastelli a cera,
disegnato attraverso il collage con colori forti, un segno
apparentemente infantile e un po' tirato via, che si alterna a pagine
dal fondo nero che alludono evidentemente all'interno di
quell'astuccio dove molto si discute sul tema.
Intelligente,
solare, positivo, diretto, semplice, efficace. Questi i pregi che
riconosco al primo libro che arriva in Italia di Michael Hall.
Confidiamo che la
strada aperta non si chiuda e faccia arrivare l'Oritteropo in caccia di formiche, il Quadrato felice, e, per la gioia dei disegnatori
compulsivi di cuori, il suo primo libro, autentico gioco grafico da
designer, dal titolo My heart is like a zoo.
Carla
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