INTO THE WILD
Il signor Tigre si scatena, Peter Brown (trad. Alice Pascutti)
ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 3 anni)
"Tutti erano soddisfatti del modo in cui andavano le cose.
Tutti eccetto il signor Tigre.
Il signor Tigre era stufo di essere sempre così educato.
Voleva lasciarsi andare.
Voleva divertirsi.
Voleva essere...selvatico."
Il suo
comportamento selvatico sdegnò l'intera città che, a una sola voce,
lo invitò ad andare a fare il selvatico, nel luogo adatto: la selva.
Non se lo fece ripetere due volte e si lasciò alle spalle il grigiore della città per correre incontro alla lussureggiante selva. La si scatenò senza alcun freno, ma lontano dagli amici, dalla sua città e la sua casa la sua gioia durò poco. Così decise di tornare indietro sui suoi passi...e quel che trovò lo lasciò senza parole. Il suo gesto non era passato inosservato e inascoltato e anche in città le cose stavano cambiando...Essere se stessi era all'ordine del giorno!
Non se lo fece ripetere due volte e si lasciò alle spalle il grigiore della città per correre incontro alla lussureggiante selva. La si scatenò senza alcun freno, ma lontano dagli amici, dalla sua città e la sua casa la sua gioia durò poco. Così decise di tornare indietro sui suoi passi...e quel che trovò lo lasciò senza parole. Il suo gesto non era passato inosservato e inascoltato e anche in città le cose stavano cambiando...Essere se stessi era all'ordine del giorno!
I buoni autori di
albi illustrati non lasciano nulla la caso. Fin dai risguardi si può
dire qualcosa: la tessitura incombente di un muro grigio si stende
senza soluzione di continuità lungo i primi due fogli.
Ecco, si parte da una pesantezza. La conferma si trova già alla prima pagina con un viavai di animali grigi che passeggiano seriosi lungo un grigio viale di una grigia città. Sguardo a terra, nessun accenno di sorriso. Neanche tra i più piccoli che, al contrario, sono tenuti a bada se accennano una corsetta.
Ecco, si parte da una pesantezza. La conferma si trova già alla prima pagina con un viavai di animali grigi che passeggiano seriosi lungo un grigio viale di una grigia città. Sguardo a terra, nessun accenno di sorriso. Neanche tra i più piccoli che, al contrario, sono tenuti a bada se accennano una corsetta.
Linee verticali di palazzi alti, il nero delle finestre cieche il grigiore dei comignoli fuligginosi. E in mezzo a tanto grigio accende l'attenzione una macchia di colore, una macchia di arancione dallo sguardo perplesso: il signor Tigre che non ne può più...
Ciò che è detto a parole, nell'immagine prende forma e diventa necessario fare un gesto di rottura e dalla verticalità, conquistata a chissà quale prezzo, si passa alla vecchia e originaria orizzontalità di un quadrupede, quale la tigre è.
Ulteriore conquista è il passaggio dalla costrizione dell'abbigliamento, conquistato chissà a quale prezzo, alla libertà della nudità di un manto elegantemente rigato, quale la tigre ha.
E come? Con una fontana centrale che, come la fonte della giovinezza, risputa fuori una tigre 'tutta nuova'.
Terzo passo verso la riconquista di sé: a zampe lavate via dal grigio verso il verde.
Chiaro il messaggio?
Che siano veri e propri omaggi di un giovane autore già molto affermato e pluripremiato o che siano anche solo riferimenti inconsci a un tema caro a due 'miti' che hanno fatto la storia dell'illustrazione in America e nel mondo, sta di fatto che le fondamenta tematiche di questo libro sono molto solide.
Ultimo ma non ultimo elemento attrattivo di questo primo libro di Peter Brown che sbarca in Italia è l'intreccio fitto di ripetuti motivi figurativi, veri e propri pattern, che costituiscono la scenografia dell'azione e che si moltiplicano, spigolosi e cupi in città e tondeggianti e chiari nella selva, quali emblemi di due mondi che si oppongono l'uno all'altro.
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