A GUARDARE IL MONDO...
Little Miss Florida, Kate Di Camillo
(trad. Laura Bortoluzzi)
Il Castoro, 2017
NARRATIVA PER MEDI (dagli 8 anni)
"Il sole era parecchio alto nel
cielo, pareva una scena stile mezzogiorno di fuoco. Ma quello non era
un film western:erano le lezioni di twirling a casa di Ida Nee, nel
cortile di Ida Nee.
Era l'estate del 1975.
Era il cinque giugno.
E due giorni prima, il tre giugno,
il padre di Raymie Clarke era scappato con una donna che faceva
l'igienista dentale."
Ritrovarsi da un
giorno all'altro senza padre provoca a quella ragazzina, pensandoci,
un piccolo e acuto dolore che le trafigge il cuore. Ma Raymie ha un
piano in tasca: diventare Miss Florida, ovvero finire sulle prime
pagine dei quotidiani ed essere, in tal modo, vista dal padre mentre
sfoglia il giornale, facendo colazione in un ristorante chissadove.
Lui vedrà che la sua bambina è diventata famosa e mollerà su due
piedi l'igienista e tornerà a casa ad abbracciarla. Facile.
Prendere lezioni di
twirling è fondamentale per Raymie se vuole vincere il premio.
Accanto a lei, a lezione, ci sono altre due ragazzine che, per motivi
diversi, hanno anche loro un bel problema da risolvere. Louisiana
Elefante, figlia di acrobati adesso orfana, vive con sua nonna e
ambisce al premio di Miss Florida per avere due soldi che le
garantiscano il pranzo con la cena. La terza, Beverly Tapinski,
figlia di un poliziotto a New York e di una reginetta di bellezza
campionessa di twirling piuttosto manesca, ha come obiettivo quello
di sabotare il suddetto concorso.
Diverse per indole
e per fisionomia, le tre, inevitabilmente, finiscono per far squadra e darsi il nome di Rancheros per combattere e superare le molte,
troppe, avversità che la vita gli pone davanti.
Una vera e propria
rocambolesca e esilarante corsa a ostacoli con gatti scomparsi, madri
depresse, padri lontani, vecchiette urlanti, segretarie premurose e
su tutti un personaggio letterario da imitare, cercando a tutti i
costi la buona azione da compiere.
Parte come un razzo
Di Camillo: nelle prime tre o quattro pagine il lettore è così
tanto in media re che fatica a orientarsi: una cittadina della
Florida, un cortile di una casa sulle rive del lago Clara, tre
bambinette di 10 anni, di cui una appena svenuta, una seconda
piuttosto scontrosa, e una terza con l'anima in fase di
rimpicciolimento, sono a lezione di twirling da una strana signora
piuttosto anaffettiva che indossa stivali bianchi con il tacco. Un
vero volteggio, twirl, di parole e situazioni. Superato il primo
impatto di straniamento, tutto lentamente e inesorabilmente converge
verso un nodo centrale: la nascente amicizia, fatta soprattutto di
mutuo soccorso, di tre bambine un po' provate dalla vita che le sta
facendo volteggiare, twirling, un po' troppo.
La provincia
americana, raccontata superbamente da una delle penne più felici e
più premiate del panorama statunitense, è lo sfondo di questa
storia intrecciata di tre bambine che, a modo loro, cercano di
trovare una loro personale e meritata felicità.
Lo stile di Kate Di
Camillo si riconosce per la sua fluidità, la schiettezza, l'ironia e
un'ineguagliata leggerezza e grazia. La sua poetica si riconosce
ancora una volta nella sua determinata volontà di affrontare temi
spinosi, quali la frequente inadeguatezza e la negligenza del mondo
degli adulti. Nel contempo e per contrasto, Di Camillo sa raccontare con
passione e affetto sincero la inesauribile energia dei più piccoli,
sempre molto impegnati e infaticabili nel raggiungimento di una certa
qual felicità. Sempre meravigliosi sono i suoi ritratti dei
personaggi, qui in Little Miss Florida, le tre facce di una infanzia
al femminile, quella surreale e poetica di Louisiana, quella tosta e
risoluta di Beverly e quella ansiosa ma coraggiosa della piccola
Raymie, che più di tutti, giorno dopo giorno, acquisisce
consapevolezza di sé. Lei, con la sua anima che si espande e si
ritira a seconda della situazione, lei che ha imparato a flettere le dita dei piedi e a identificare i propri obiettivi, è un faro nella nebbia. Anche per
noi grandi che, finito il libro, ci troviamo gli occhi umidi.
Carla
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