mercoledì 12 aprile 2017

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


QUANDO I COCCODRILLI RUGLIANO

Il fiume dei coccodrilli, Gustavo Roldán (trad. Marta Corsi)


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"'Senza alcun dubbio, questo è il miglior posto per un coccodrillo.' Disse il coccodrillo capo, lasciandosi cullare dall'acqua.
All'improvviso, nella macchia, si udirono passi pesanti.
Un uomo vestito di rosso si fece largo in direzione dei coccodrilli.
'Buonasera, coccodrillo' disse l'uomo vestito di rosso.
'Buonasera a lei' rispose il coccodrillo capo.
'cosa la porta qui?'"

Ecco appunto. Che cosa lo ha portato lì? La domanda è lecita, considerato che che i fiumi infestati di coccodrilli non sono luoghi ameni per l'uomo.


Tuttavia qualcosa di veramente importante ha condotto l'uomo vestito di rosso a recarsi sulla rive di questo pericoloso corso d'acqua: ne è appena diventato il proprietario. Con sicurezza lo comunica al coccodrillo, sventolandogli davanti al naso la carta che lo prova. Il coccodrillo, imperturbabile, dalla sua ha il fatto di non saper leggere. L'omino rosso con voce stentorea glielo recita: l'ha acquistato con denaro contante e sonante e quindi il fiume è suo. A riprova di ciò mostra una fialetta di acqua consegnatagli quel giorno stesso dall'agenzia. Il coccodrillo l'annusa e stabilisce che essa è simile, ma non la stessa, forte del fatto che l'acqua scorre di continuo... 


La pedanteria dell'uomo che rivendica la sua proprietà però irrita il coccodrillo, a tal punto che tra i cespugli, lontano dell'occhio indiscreto del lettore, si compie il triste destino di quell'uomo che a tutti costi voleva il fiume dei coccodrilli per sé.

Piccolo, poteva sfuggire tra i molti libri esposti negli stand della fiera. Ma quel nero che satura la copertina e quel verde coccodrillo che punta i suoi occhi verso il lettore sono un richiamo irresistibile. Almeno per me.
Che un coccodrillo sia cattivo è nell'ordine delle cose, ma che sia contemporaneamente cattivo e affettato nei modi, a mio parere, fa già la differenza tra gli altri milioni di coccodrilli che abitano nei libri per l'infanzia.
Un secondo discrimine sta nell'idea di fondo: ovvero il punto di avvio dato dall'acquisto di qualcosa che si muove in continuazione, che non è mai uguale a se stessa: l'acqua, l'acqua di un fiume che, per definizione, è acqua che passa. Lentamente ma inesorabilmente mi affeziono alla storia.


Da qui, a grappolo, si snocciolano una serie di esilaranti siparietti tra il coccodrillo e l'uomo vestito di rosso. Il primo riguarda la non remota possibilità che l'uomo sia stato truffato, il secondo si centra sull'ampolla con l'acqua di fiume che diventa la prova regina del fatto che il fiume venduto non è più quello attuale, il terzo è una succinta lezione di fisica dei solidi e anche dei liquidi, il quarto ha il merito di essere un piacevole divertissement linguistico e il quinto assume un vago sentore di sermone ambientalista ed ecologico.
E poi arriva lui, quel 'rugliare' che non ti aspetti e che ti incolla definitivamente al libro e alla storia che contiene: "E poi i coccodrilli rugliarono e diedero un colpo di coda sull'acqua..." Rugliare è il verbo perfetto.
Arrivo, contenta, fino in fondo alla storia e spero che il libro non mi deluda con un finale buonista in cui tutto si risistema.
Non mi delude, anzi, mi pare dia lui un bel colpo di coda nell'ultima pagina.
Lasciamo i fiumi ai coccodrilli che li abitano! E non facciamo prigionieri...
Secondo libro italiano per Roldán, già apprezzatissimo nella storia del Signor G, il quale, al contrario dell'uomo vestito di rosso, nonostante la vaga somiglianza, ha una coscienza e un rispetto della natura circostante ben diversa. Il Signor G vive in armonia con il mondo.
Al contrario, in questo secondo e felice piccolo racconto di Roldán c'è un graffio, generato però da un ottimo motivo: non tutto al mondo può essere comprato o venduto.
E mi permetto di aggiungere: spesso essere fermi, al limite della brutalità, su alcuni principi fondamentali, dà sempre i suoi frutti. 


Soprattutto se i frutti sono la Bellezza

Carla

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