DELLA LEALTA' E DEL TRADIMENTO
Pax,
romanzo dell'americana Sara Pennypacker, arricchito dalle poche,
essenziali illustrazioni, a partire dalla bella copertina, di Jon
Klassen, consente diverse letture. E' in primo luogo il racconto del
legame indissolubile fra un ragazzino e la sua volpe addomesticata;
volpe, dal nome Pax, che viene abbandonata lontano da casa per ordine
del padre, poiché sta partendo per la guerra, e il figlio, il
giovane protagonista Peter, deve andare a vivere dal nonno. Basta una
notte per decidere di abbandonare di nascosto la casa del nonno e
affrontare i molti pericoli del viaggio di ritorno, per cercare la
volpe così ingiustamente abbandonata.
Il
racconto di questo viaggio avventuroso si avvicenda con le peripezie
vissute dalla volpe, un giovane maschio del tutto inesperto,
incapace, almeno all'inizio, anche di cacciare. Il viaggio di
entrambi è fatto di incontri, di quelli che cambiano il corso di una
vita. Peter, che si è fratturato un piede, viene accolto da Vola,
una ex soldatessa che non riesce a far pace con il proprio passato.
Pax, nel frattempo, incontra due giovani volpi, Pelodritto, una
femmina di gran carattere, e Scricciolo, il suo fratellino.
Le
avventure sono molte, con molte pause che interrompono il cammino e i
due protagonisti, che, pur non smettendo mai di cercarsi, man mano
maturano, lasciandosi alle spalle definitivamente l'infanzia.
L'altro
tema, sotterraneo e fortissimo, è quello del rapporto fra
generazioni, la domanda, cruciale, se talvolta disobbedire sia
necessario e intimamente etico. Qui è il discorso più complesso,
che nasce dal confronto fra l'opportunismo e le menzogne che spesso
abitano il mondo adulto, qui rappresentato dal taciturno e rabbioso
padre, e il bisogno di verità e di coerenza, proprio
dell'adolescenza. Che si possa attraversare l'età adulta senza
compromessi e mezze verità, non riesco a crederlo, ma c'è un patto
di lealtà che non dovrebbe mai rompersi fra un adulto e un bambino.
E' il patto che viene infranto quando il padre lascia la volpe nel
luogo più pericoloso, quello in cui si svolgeranno i combattimenti;
è il patto che involontariamente rompe Peter, quando inganna Pax,
abbandonandola. I due si ritroveranno e ritroveranno anche il senso
della reciproca libertà. Qui il figlio disconosce le scelte del
padre e disconosce la sua adesione alla guerra. Questo è l'altro
tema che l'autrice inserisce, una riflessione sul senso della guerra
e sull'impossibilità di coniugarla con qualsiasi forma di giustizia.
E',
dunque, un romanzo denso di tematiche importanti, ambientato in un
qui e ora non identificato. C'è un grande bisogno di assoluto in
queste pagine, bisogno di trasmettere ai ragazzi un'idea di giustizia
e di lealtà senza ombre. Ma può essere letto anche solamente come
un bel romanzo di avventura, il viaggio di riconciliazione fra un
ragazzo a il suo cucciolo, ormai cresciuto. Anche qui spicca la
riprovazione per tutti quegli adulti che vogliono ignorare il legame
speciale che esiste fra i bambini e i loro animali, un legame che non
dovrebbe essere mai spezzato e che meriterebbe un discorso a sé.
E' una
storia che può piacere a diversi tipi di lettori e lettrici: chi ama
l'avventura e chi preferisce storie coinvolgenti, che costringono a
qualche seria riflessione. Lettura comunque indicata a partire dai
dieci anni.
Eleonora
“Pax”,
S. Pennypacker, con le illustrazioni di Jon Klassen, Rizzoli 2017
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