lunedì 4 giugno 2018

FUORI DAL GUSCIO (libri giovani che cresceranno)

STORIE DI DONNE


L’alba sarà grandiosa’, di Anne-Laure Bondoux, tradotto da Francesca Capelli per le Edizioni San Paolo, racconta una vicenda familiare, vista attraverso lo sguardo di tre generazioni di donne. A raccontarla alla figlia Nine è Titania, il cui vero nome è Consolata, che dopo molti anni è in procinto di incontrare nuovamente la madre, Rose-Aimeé, e i due fratelli. Nine, senza particolari spiegazioni, è stata portata dalla madre in una casupola in riva a un lago, isolato e circondato da una natura incontaminata. Il perché di questa gita improvvisata si verrà svelando man mano che, nel corso di una notte, Titania racconterà la storia della sua infanzia, le scelte difficili della madre, il quadro di quella che sembra , e a tutti gli effetti è, una vita in fuga. Titania è una scrittrice, mentre Rose-Aimeé ha sempre avuto una vita difficile, costellata di relazioni e apparente normalità, poi repentinamente abbandonate. Episodi drammatici si alternano a momenti sereni di una vita quasi normale, sullo sfondo di un mondo in grande cambiamento, partendo dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. La parte più interessante mi sembra proprio la ricostruzione d’ambiente, la descrizione delle atmosfere, delle passioni che hanno pervaso i decenni passati: la passione per il ciclismo del fratello Orion e quello per la musica rock del gemello Octo, come fosse una carrellata dei divi degli anni passati. In tutta questa lunga storia familiare grande assente la figura paterna, che in ogni generazione assume un ruolo negativo o del tutto marginale: gran parte del mistero che viene alimentato nel corso della narrazione nasce dalla figura losca del padre di Consolata e dei suoi fratelli, un personaggio a metà fra il banditismo e la violenza politica, mentre il padre di Nine esce semplicemente di scena. Questa impostazione narrativa dà indiscutibilmente un grande rilievo alle due figure materne, Rose- Aimeé e Titania, alle loro scelte, al coraggio e alla determinazione con cui hanno saputo fare scelte radicali.
Tuttavia, trovo una certa difficoltà a immaginare il pubblico dei lettori e delle lettrici giovani alle prese con un romanzo che non riesce a essere del tutto convincente.
Mi sembra abbastanza evidente che la produzione più recente di Anne- Laure Bondoux miri ad allargare la platea dei lettori, non limitandosi più a romanzi pensati soprattutto per ragazzi. Era evidente nel precedente romanzo, lo è ancora di più in questo, dove tematiche a lei care, come la ciclicità delle storie familiari, diventano il perno centrale della narrazione, caratterizzata da una struttura non lineare, piena di passaggi temporali e generazionali. Ha una grande importanza la ricostruzione delle storie familiari, delle genealogie non genetiche, che costituiscono la base su cui si costruisce una giovane vita; come dire che non si può prescindere dalla storia familiare per costruire se stessi; concetto che di solito è piuttosto lontano dall’orizzonte mentale di un adolescente.
Si tratta, quindi, di una lettura impegnativa per ragazze e ragazzi a partire dai tredici anni.

Eleonora

L’alba sarà grandiosa”, A.L. Bondoux, Edizioni San Paolo 2018



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