giovedì 10 novembre 2011

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

BELLA, ASTUTA E CORAGGIOSA

IL SOSPIRO, Marjane Satrapi
Rizzoli lizard, 2011

NARRATIVA PER MEDI (dagli 8 anni)

Un ricco mercante aveva tre figlie. Ogni volta che doveva allontanarsi da casa per un viaggio d'affari chiedeva alle tre fanciulle quale regalo volessero al suo ritorno. Quella volta la più piccola, Rosa, chiese un seme di fagiolo azzurro. Al suo ritorno il padre, impallidendo, fu costretto a dirle: 
 
'Rosa, bambina mia, ho fatto il giro dei più grandi mercati del mondo. Vi si trova ogni cosa: dal latte di pollo all'ingegno umano. Lì tutto è in vendita. Ma non sono riuscito a trovare il seme di fagiolo azzurro che mi avevi chiesto.' 'Ah!' sospirò triste Rosa che non aveva ricevuto nessun dono. Improvvisamente bussarono alla porta.
Toc, toc, toc!
'Chi è?' chiese il mercante, sorpreso che qualcuno gli facesse visita alle dieci di sera.
'Sono Ah, il sospiro!'"

Ah, il sospiro! Ben buffo! Disegnato un po' come un genio della lampada ma anche come un fantolino, che a me ricorda le animulae medievali che hanno appena abbandonato il corpo del defunto. 
Ah, il sospiro troverà il fagiolo azzurro ma in cambio vorrà portare con sé la giovane Rosa. Così prende l'avvio questa fiaba raccontata dalla Satrapi che ne racchiude in sé molte altre, in un intreccio di topoi classici, dall'amante che compare ogni notte ma non si fa vedere, fino al figlio tenuto prigioniero e poi ritrovato, passando per un drago, che ricorda molto un Minotauro.
Assimilare il disegno di Ah a uno spirito (o anima che dir si voglia) si è rivelato tutt'altro che casuale. D'altronde, anima non è parola che deriva dal greco ànemos che significa soffio, vento?
E questa storia sembra proprio attraversata da molti soffi di vento.

Tutta la vicenda, che non vi svelo per non togliervi lo stupore nel leggerla, anche nei suoi lati meno fiabistici e magici, a me pare ruoti intorno al concetto di spirito, inteso come soffio di vita che ognuno di noi porta in sé.
Rappresentato come una piccola piuma che il Principe del Regno dei Sospiri ha attaccata nell'incavo dell'ascella, esso, una volta perduto, cede necessariamente il posto alla morte.
Ma questa fiaba fatta di fiabe intrecciate racconta anche qualcosa d'altro. La grande forza dell'amore è l'altra protagonista. Si narra di come essa possa sconfiggere paura, cattiveria e persino la morte.

Armata di questa forza, la giovane Rosa, disperata per la scomparsa del suo amato principe, parte per i quattro angoli del mondo con l'intento di ritrovarne il soffio vitale.
Così come era capitato alla giovane principessa indiana Savitri (bellissimo e struggente racconto che potete leggere in Veronique Beerli, Belle, astute e coraggiose, Einaudi ragazzi 2001) che aveva inseguito il suo sposo fino nel Regno dei Morti, così anche la protagonista de Il Sospiro, come una vera eroina delle fiabe, con altrettanto coraggio, tra briganti e inseguimenti a cavallo, supera prove e difficoltà perché il suo Amore possa vivere.
La sapiente Satrapi ci regala una fiaba che oltre ad avere molti colori (i disegni io li trovo come sempre bellissimi nel loro essere così potentemente 'bistrati'), ha anche molti sapori, tra loro anche contrastanti. L'antico si amalgama con il contemporaneo, l' ironia con la poesia e l'esito finale di questa curiosa commistione è un bel libro: intelligente, spiritoso, romantico e vivace, e last but not least dalla parte delle ragazze, che dimostrano di essere ancora una volta belle, astute e soprattutto coraggiose!

« Animula vagula, blandula,
Hospes comesque corporis,
Quæ nunc abibis in loca
Pallidula, rigida, nudula,
Nec, ut soles, dabis iocos...
 »
(Adriano) 

Carla

Nessun commento:

Posta un commento