lunedì 13 febbraio 2012


APPUNTAMENTO CON LA ZUCCA DELL'ALBERTINA

E’ successo. Anche quest’anno ho scannato la zucca dell’Albertina.
Albertina è una signora contadina nata nel 1920 che abita ad Ameglia, il paese di mia madre in Liguria, e che conosco da sempre. Ad Ameglia ho passato tutte le estati della mia infanzia libera di giocare in un enorme spazio dove si alternavano orti e giardini delle case dei miei zii. Insieme a me tanti cugini che in inverno abitavano in città diverse.
Ogni anno in agosto ritorno in Liguria, per pochi giorni. E’ cambiato tutto e provo sempre un po’ di malinconia in quel luogo. Ma un appuntamento che non voglio mai mancare è quello con l’Albertina.


La vedete in questa foto scattata da Maria (mia sorella): ha un viso scavato da rughe profonde che raccontano la sua storia, gambe forti e braccia che sono ancora in grado di vangare il campo. Chiacchiero con lei che mi aggiorna sulle vicende dei vicini di casa: matrimoni, figli, funerali, litigi. E poi andiamo nel campo delle zucche e insieme ne scegliamo una, quella più bella che porterò a Roma. La zucca è il simulacro dell’Albertina, è lei qui con me e il momento di aprirla è sempre speciale.

Oggi ho pensato di prepararla in una maniera per me nuova, con la base del polpettone di zucca genovese messa a strati con la pasta fillo.

Ho usato:

1300 gr di polpa di zucca
350 gr di patate sbucciate
140 gr di parmigiano reggiano grattugiato
15 gr di funghi porcini secchi
2 uova
10 fogli di pasta filo (o anche qualcuno di più)
maggiorana
aglio
peperoncino
olio extravergine di oliva
sale

Bisogna mettere a bagno i funghi in acqua e lasciarli per almeno mezz’ora.
Nel frattempo mettiamo a bollire le patate intere sbucciate e facciamo a cubetti la zucca.
In padella mettiamo a scaldare un filo di olio, aggiungiamo due spicchi di aglio senza pellicina e un peperoncino piccante aperto.
Aggiungiamo la zucca e facciamola cuocere fino a quando con la forchetta riusciremo a ridurla in poltiglia (circa mezz’ora in base al tipo di zucca). Se la zucca è molto asciutta possiamo aggiungere l’acqua dell’ammollo dei funghi.
Aggiungiamo alla zucca le patate passate nello schiacciapatate, i funghi morbidi tagliati a grossi pezzi, una manciata di foglioline di maggiorana, il parmigiano, le uova e il sale.

Ho usato uno stampo rettangolare di 29 per 24 cm, l’ho unto e l’ho rivestito con due fogli di pasta fillo che ho spennellato con un po’ di olio. Ho messo sopra altri due fogli e ho iniziato a stendervi il composto di zucca per circa un centimetro. Ho continuato ad alternare pasta e ripieno come se si trattasse di lasagne. Ho chiuso con la pasta e ho rimboccato le estremità.
Un filo di olio sopra e poi in forno a 180° C per 40 minuti.


Lunga vita all’Albertina!

Lulli

Nessun commento:

Posta un commento