sabato 4 febbraio 2012

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)

FORZA E CORAGGIO!


CONTA LE STELLE, Lois Lowry
Giunti, 2012

NARRATIVA PER GRANDI (dagli 11 anni)

'"Quanto sei coraggiosa, piccola Annemarie?' domandò improvvisamente. Fu colta dall'ansia e dallo spavento. non voleva le venisse rivolta quella domanda. Quan'era lei stessa a porsela, la sua risposta non le piaceva. 'Non molto' confessò, guardando il pavimento del fienile. [...] 'Non penso che sia vero' disse zio Henrik. 'Credo che tu sia uguale a tua mamma e al tuo papà e a me. Spaventata ma risoluta e, se arrivasse il momento di esser coraggiosa, sono assolutamente certo che lo saresti, e molto anche.'"



E infatti quando verrà il momento Annemarie sarà molto coraggiosa.
Danimarca, Copenaghen, 1943. Una famiglia ebrea, la famiglia di Ellen, la più cara amica di Annemarie, è in grande pericolo. Il paese è stato occupato dalle truppe naziste che imperversano ovunque. Non è più possibile nascondersi, occorre fuggire. Così, dalla sera alla mattina, la vita di due famiglie cambia: quella dei Rosen braccati e quella dei Johansen che li aiutano a fuggire. La mamma di Annemarie si occupa di mettere in salvo la piccola Ellen, portandola in campagna dal fratello pescatore. Quello che sembra per la ragazzina un punto di arrivo, si trasforma invece in un punto di partenza per un altro viaggio, quello determinante per la salvezza e quindi il più pericoloso. Ma non sarà sola...
Conta le stelle è una storia per non dimenticare che cosa è stata la Shoa (e non a caso Giunti fa uscire il libro, scritto già nel 1989, in occasione del Mese della Memoria) ma è anche una toccante storia per raccontare coraggio individuale e il coraggio di un popolo: quello danese. L'intera vicenda, che ha il ritmo incalzante di un romanzo di avventura con frequenti colpi di scena, si muove sul filo del realmente accaduto, ovvero la Lowry ci racconta, nella postfazione al libro, che i personaggi sono frutto della sua invenzione, ma che i fatti sono realmente accaduti, a lei raccontati da Annelise Platt, sua cara amica alla quale dedica il romanzo, bambina a Copenaghen negli anni della II guerra mondiale e testimone dei fatti che del libro costituiscono la trama.
Il coraggio della piccola Annemarie che affronta lo sguardo dei soldati, che trascorre la notte in solitudine, vegliando sul sonno della sorellina in attesa della mamma che non si vede all'orizzonte e che, infine, corre verso la barca dello zio per salvare la vita dei clandestini che stanno fuggendo verso la libera Svezia; questi piccoli ma grandi atti di coraggio del singolo individuo sono parte di un coraggio più corale che dimostrarono molti danesi, i quali lavorarono nel silenzio e nell'ombra ma alacremente perché l'orrore della guerra e la persecuzione di un popolo avesse fine.
Il romanzo è continuamente attraversato da riferimenti alla grande Storia, a partire dalla scelta difficile ma lungimirante del re Cristiano X (il re per il quale ogni danese avrebbe dato la vita) che decise, per salvare la sua gente, di cedere all'invasione tedesca, fino alle diverse azioni messe in atto della coraggiosa Resistenza danese, composta da tanti ragazzi eroici.
I due temi intorno a cui ruota il romanzo e su cui mi piacerebbe portare la discussione con i ragazzi sono, da un lato, il senso di appartenenza che fa dell'insieme di singoli una comunità, un popolo. E dall'altro la necessità che ogni individuo ha davanti a sé in alcuni momenti importanti dell'esistenza: la necessità di scegliere da che parte stare.
La Lowry lo racconta molto bene: la scelta è un passo difficile che richiede maturità, senso di responsabilità, ma anche tanto coraggio.
Scegliere, secondo coscienza, da che parte stare può fare paura, può essere rischioso e talvolta svantaggioso. Ma se avremo fatto la cosa giusta, al mattino quando ci guarderemo allo specchio, ci piaceremo. E non sarà poco.

Carla

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