giovedì 22 marzo 2012

ECCEZION FATTA....


IL LIBRO CHE VERRA'

Una delle cose più emozionanti di questa rutilante fiera è stata la mostra MASTER IN MOSTRA, ovvero una ricca panoramica delle opere dei giovani illustratori che hanno frequentato il Master in illustrazione che si tiene ogni anno a Macerata, organizzato con tanta competenza e altrettanta gioia da Ars in fabula.
Al Teatro Testoni Ragazzi di Bologna, un teatro che è già di suo bellissimo, accogliente e pieno di curiosi oggetti appesi alle pareti, spiccano le numerose tavole, che un giorno forse saranno libro.
Fin dal manifesto, di Gabriel Pacheco, si annuncia qualcosa di speciale: un'immagine di forte carattere evocativo, una bambina che con le braccia indietro, il naso all'insù e gli occhi chiusi, nell'inquadratura di una luminosa finestra, sembra voler spiccare il volo, o farsi avvolgere della luce, circordata da pagine bianche sul pavimento, sparse.


Le tavole esposte meritano una visita da parte di chi per tutti questi giorni ha 'incamerato' illustrazioni già diventate pagine. In questo, è una occasione avere la fortuna di vedere cosa c'è prima che la pagina di un foglio di dimensioni, di peso, di lucentezza diverse ne diventi il supporto ideale.
Purtroppo sono ancora rare le case editrici che considerano le tavole per l'illustrazione vere opere d'arte tout court e offrono loro un'opportunità di 'mettersi in mostra', di essere ammirate dal pubblico, una volta diventate illustrazioni di un libro.
Questa attenzione, fortunatamente, la si riscontra anche altrove. Nell'ambito della fiera stessa è possibile vedere tavole di illustratori appartenenti a uno stesso paese, quest'anno il Portogallo. E più in generale nella Mostra degli illustratori. Ma ancora nelle tante piccole ma ricche esposizioni che in questi giorni pullulano a Bologna, per lo più organizzate da Hamelin. Ma in questo caso si tratta di tavole che hanno già visto segnato il loro destino: sono tutte entrate in un libro e sulla pagina si sono già fermate.
Ma le tavole di MASTER IN MOSTRA hanno qualcosa di più. E quella posa sognante della bambina nel manifesto ce la racconta tutta: sono tutte portatrici di un'incertezza, di una palpitazione, di una vaghezza, di un interrogativo, di un chissà, di un sogno...
...di diventare libro.

Giacomo Garelli

Carla
Leggere cose dietro ai nomi: la Fabbrica delle favole che organizza il master, è  un nome che fa riferimento al fatto che è un corso di illustrazione, ma io lo leggo anche come allusivo a quel senso di sospensione e attesa da parte di chi lo frequenta, che con il 'favoloso' ha molto a che fare. 
Se andate a vedere nel dettaglio, l'offerta formativa dei master e dei corsi organizzati da Ars in Fabula-La fabbrica delle favole vi renderete subito conto del livello di qualità. Rapidamente scorrete i nomi dei docenti: c'è da restare a bocca aperta e ogni anno che passa pare proprio che all'ottimo si aggiunga l'ottimo.

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