A PIEDI
Paolo
Rumiz presenta il suo libro, A piedi,
così: ‘…Soprattutto, vorrei incitarvi a mollare gli ormeggi e
andare, perché camminare rischiara la mente, conforta il cuore e
cura il corpo.() L’uomo che non cammina perde la fantasia, non
sogna più, non canta più e non legge più, diventa piatto e
sottomesso…(). Il semplice fatto di mettere un piede davanti
all’altro con eleganza, di questi tempi, è un atto rivoluzionario,
una dichiarazione di guerra contro la civiltà maledetta dello
spreco.’
Chi
mi conosce può capire perché mai un libro che in fondo descrive
solo un viaggio a piedi dal nord al sud dell’Istria, mi sia
piaciuto tanto: perché nel raccontare, spiegare e descrivere non
fornisce solo strumenti pratici per chi volesse seguire i suoi
suggerimenti e avventurarsi in quello stesso percorso, ma riesce a
dare un’espressione concretissima di una filosofia di vita, prima
ancora che di una modalità di viaggio. Camminare a piedi significa
prima di tutto dare tempo a se stessi, regalarsi un tempo dedicato a
guardare, ascoltare, respirare. Un tempo che è fatto anche di
fatica, ma che consente di seguire il filo dei propri pensieri, di
tenere desto il dialogo con se stessi. Rivoluzionario. E ancor più
rivoluzionario se pensato per ragazzi, abituati al consumo veloce, ai
pomeriggi pieni di impegni, a disegnare alberi e case come li vedono
nei cartoni animati e non come li hanno visti passeggiando. Lentezza
e tempo per sé, il ritmo cadenzato del cammino e ascolto; ovvero
chiamarsi fuori dal ritmo metropolitano (magari anche all’interno
della stessa metropoli) per ritrovarsi; è un regalo da fare ai più
giovani provare ad insegnargli come si può fare.
Certo,
immagino che la descrizione minuziosa e attenta di un percorso di
sicuro non turistico, possa sembrare poco allettante per i ragazzi;
ma questo libro può essere un buon assaggio di quella che
comunemente chiamiamo narrativa di viaggio, uno dei tanti percorsi
che i giovani lettori possono intraprendere, incontrando, in seguito,
autori come Chatwin, Durrell e tanti altri. Nello stesso tempo è
ricco di indicazioni tecniche e suggerimenti per chi davvero vuole
mettersi in cammino.
Per
i più esperti che si volessero già cimentare nell’impresa,
suggerisco il libro della Lapis, Passo dopo
passo. Sulle orme dei pellegrini verso Roma,
che propone il tratto della via Francigena nel Lazio settentrionale
in una versione pensata per i ragazzi, spiegando il significato
storico dei pellegrinaggi e offrendo una vera guida per i giovani
escursionisti.
Eleonora
Eleonora
“A
piedi”, P. Rumiz, illustrazioni di A. Baronciani, Feltrinelli kids
2012
“Passo
dopo passo. Sulle orme dei pellegrini verso Roma”, AA.VV.,
illustrazioni di L. Terranera, Lapis 2009
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