MA CHI ESISTE SENZA AMORE? (Serge Gainsbourg)
MOLTO
PRIMA DI TE, Rascal, Mandana Sadat
Cult
Jeunesse, 2012
ILLUSTRATI
PER PICCOLI (dai 4 anni)
Molto
prima di te...
Ho
fatto un omino di macchie e il lavandaio l'ha cancellato.
Ho
fatto un omino di pane e gli uccelli l'hanno beccato.
Con un
vago sorriso sulle labbra, un bambino-omino vestito di nero con radi
capelli in testa costruisce omini diversi, fatti di caramelle, di fil
di ferro o di sabbia e ogni volta qualcosa interviene e li fa
sparire: un goloso si mangia quello fatto di caramelle, acqua e
vento arrugginiscono quello di fil di ferro, il mare ruba quello di
sabbia. Testimone sempre presente e muto, un gatto 'liquido' di un
azzurro intenso.
Nessuno
degli omini fatti dall'omino nel corso della sua vita in solitudine
riesce a durare, ma un bel giorno, portata da una barchetta fatta con
un foglio di carta a pois, arriva una donnina, dai radi capelli
lunghi, vestita di blu.
E le cose cambiano, perché tra omino e
donnina nasce l'amore che genera un ultimo e duraturo omino, fatto
d'amore. Lui non sparisce, lui resta. Come pure la barchetta...
Una
storia di poche parole, ma di grande intensità, poetica come una
bella poesia.
In un
perfetto connubio tra testo e immagine, questo albo illustrato è
raffinato bello in ogni sua parte.
Grande
sensibilità nella narrazione e nelle immagini e forte capacità
evocativa di entrambe.
A
lungo potrei ragionare sulla profondità e sulla leggerezza che
caratterizza Molto prima di te. A partire dal titolo con quel
molto che apre e che dice o
suggerisce una precisa prospettiva di lettura.
Rivolto
ad un piccolo da parte di un padre, il discorso che si apre con quel
molto ha un sapore
'rassicurante'. Ciò che sto per raccontarti, sembra dire Rascal, è
successo tanto tempo fa e con te non ha nulla a che spartire: tu,
bambino mio, hai una storia tutta tua, fatta di qui e ora, ed è una
storia diversa dalle precedenti, la tua durerà nel tempo.
Apriamo
il libro e la storia comincia: un susseguirsi di tentativi di far
nascere qualcosa che duri nel tempo, un crescendo di parole (in una
buona traduzione di Tommaso Gurrieri) che evocano la complessità
della maturazione di un uomo, fino al momento dell'amore e della
voglia di fare un figlio.
Mandana
Sadat 'dà corpo' al bel testo di Rascal e a quel 'molto prima
di te' del titolo, dà forma all'idea che questo omino
costruttore sia stato prima un bambino, quindi un ragazzino, poi un
ragazzo e infine un adulto, ma ci racconta anche che i suoi occhi,
con il passare degli anni, si velano di malinconica solitudine, fino
all'arrivo di una compagna da amare e con la quale costruire quel
'qualcosa' che duri nel tempo.
Il
mare si è portato via l'ultimo omino e il mare, secondo la Sadat,
in cambio porta l'amore che dura.
Carla
Noterella
al margine. Spero abbiate presente La grande question (Editions
Etre, 2003), il libro di Wolf Erlbruch (La grande domanda,
e/o, 2004). Di nuovo la grande question che attraversa un
altro libro. È un libro per raccontare ad ogni bambino perché si
nasce. Un libro per raccontare ad ogni bambino la strada che ha
dovuto percorrere prima di essere ciò che è. Un libro per
raccontare ad ogni bambino chi è il suo papà... e anche la sua
mamma.
Altra
noterella al margine. Mandana Sadat a me piace molto per la sua
capacità evocativa che avevamo già visto in Italia in libri
bellissimi come Dietro l'albero (Artebambini, 2004), Il
giardino di Babai (Jaca book, 2004), o L'altro Paolo
(Orecchio acerbo, 2006) o ancora nelle illustrazioni di una poesia di
Jorge Lujan da titolo Sera d'inverno (Bohem Press, 2006).
Consiglio anche visita al sito di Didier Jeunesse per capire
ancora di più Rascal e il suo bel libro.
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