LE BAMBINE DI MARJANE.
SEMPRE BELLE, ASTUTE E CORAGGIOSE
Rizzoli, 2012
ILLUSTRATO PER PICCOLI (dai 4 anni)
"Tanto tempo fa viveva una
bambina di nome Maria. Maria si divertiva tutto il giorno.
Raccoglieva le ciliegie dall'albero, giocava a nascondino, leggeva
storie divertenti, disegnava i conigli. Ma quando il sole tramontava,
tutto cambiava."
Da lei arrivavano
tre mostri, uno blu, uno verde e uno rosso e cominciavano a darle
fastidio, impedendole sonni tranquilli. Nonostante lei cercasse di
nascondersi, loro la trovavano sempre. Ma Maria è una bambina che sa
il fatto suo e decide di reagire. Se i mostri vengono solo di notte
vuol dire che hanno paura della luce e se hanno paura della luce, io
devo trovarmi una fonte luminosa così potente che li tenga alla
larga dal mio letto. Detto fatto: un grande paio di forbici e lo
spicchio di luna che illumina la notte finisce in una gabbietta
penzolante sul letto di Maria...
Ma senza luna i
gatti andranno a sbattere e si faranno male e non potranno cacciare
più i topi che infatti, ora come ora, scorrazzano indisturbati e si
impossessano della città! Che catena di guai!! Ma la soluzione è lì
a portata di mano: se è vero che i mostri monelli temono i gatti
quanto la luce, uno spicchio di luna in gabbietta in cambio di un bel
gatto che dorme ai piedi del letto... secondo voi che cosa ha scelto
la bambina Maria?
Ed è per questo
che quando vediamo un gatto che dorme ai piedi del letto di un
bambino, sappiamo il motivo segreto per cui lo fa: sta tenendo
lontano i mostri monelli!!
La storia della
piccola Maria me ne ricorda altre due, altrettanto belle: la prima,
scritta e illustrata da Michel Backès, è quella di una bambina,
Aurora, che parecchio assomiglia a Maria. Anche lei è molto
determinata ad 'addomesticare' tre piccoli mostri, altrettanto
monelli, Pungo, Graffio e Ringhio (Babalibri, 2006).
I
poveretti finiscono addirittura in un pigiamino rosa con tanti bei
fiocchetti sulla testa...
La seconda storia si intitola Cocco e la luna ed è scritta ed illustrata da Emilio Urberuaga. Il coccodrillo si appropria della luna e la vuole tenere tutta per sé, ma lupi, bambini ed astronauti non possono proprio farne a meno, e quindi sarà meglio 'condividerla' (Bohem Press Italia, 2007).
La seconda storia si intitola Cocco e la luna ed è scritta ed illustrata da Emilio Urberuaga. Il coccodrillo si appropria della luna e la vuole tenere tutta per sé, ma lupi, bambini ed astronauti non possono proprio farne a meno, e quindi sarà meglio 'condividerla' (Bohem Press Italia, 2007).
Siamo di fronte ad
un altro bel libro di Marjane Satrapi. Già avevamo parlato di lei lo
scorso novembre a proposito de Il sospiro e ora, accanto alla
storia di Maria ne esce un secondo dal titolo Ajdar (in verità
è una riedizione. Mondadori lo pubblicò con il titolo, Il drago
Aidar nel 2003). La storia di un'altra bambina coraggiosa,
Matilde, che va in cerca di un drago per risolvere un certo 'disordine' che
un terremoto ha provocato nella popolazione animale e umana.
A me piace molto la
Satrapi. il suo modo di illustrare, i colori che usa, il gusto per i
repertori, il suo modo di raccontare 'bambino' per i libri
indirizzati ai più piccoli. Meno mi piacciono, in questo caso, le
soluzioni tipografiche di Rizzoli che ha utilizzato caratteri troppo
'invadenti' e una carta troppo lucida, patinata. Io ricordo come
fossero più 'pastose' le illustrazioni della prima edizione de Il
drago Aidar che fu stampato, per l'appunto, su una carta opaca e
porosa quanto bastava, per non 'spegnere' troppo la sua tavolozza,
sempre molto vivida.
Ma di Marjane
Satrapi la cosa che preferisco è il suo repertorio di bambine che,
come ho già avuto modo di dire, definirei ancora e ancora: belle,
astute e coraggiose. Proprio come io mi immagino sia lei, la nostra
indimenticabile protagonista di Persepolis.
Carla
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