LA CLASSE NON È ACQUA!
FLORA E IL
FENICOTTERO, Molly Idle
Gallucci, 2013
ILLUSTRATI PER PICCOLI
(dai 4 anni)
Per sorte questo libro
lo ho avuto tra le mani, o meglio ne ho visto le immagini scorrere su
uno schermo I-pad, l'anno passato a Bologna. Ero allo stand di
Chronicle Books e traducevo un dialogo tra due editori di lingue
avverse.
Il libro mi colpì per
tutto quel rosa e quel poco di giallo. Io non amo il rosa e detesto
il giallo: rosa la copertina, rosa le illustrazioni all'interno,
gialli i risguardi e la cuffia di Flora. Eppure nonostante tutto
questo rosa e giallo che mi ferisce l'occhio, trovo questo libro
grazioso.
Senza parole, ma pieno
di sguardi. Unici protagonisti di questa storia di danza sono una
bambina cicciottella, Flora, e un fenicottero, piuttosto longilineo.
I due si incontrano, o
forse sarebbe più corretto dire che la bambina 'aggancia' il fenicottero con uno
sguardo. Lei, arrivata dal nulla, con costume da bagno rosa cuffia
gialla e pinne marroni lo affianca e cerca di imitarne i gesti
eleganti. Lui è leggero, lei è goffa. Lui è flessuoso, lei si
accortoccia.
Lui si avvolge nelle sue stesse ali, lei capitombola per
terra. Non basta imitare i gesti di un ballerino per potersi
considerare ballerini! La stoffa non è acqua, cara Flora. Ma questa
bambina impacciata è simpatica sia a noi che ridiamo delle sue
goffate nel libro, ma soprattutto è simpatica al fenicottero che
decide di insegnarle a ballare.
Tra un demi plie e un rond de jambe
il fenicottero riesce a 'liberare' la ballerina che si nasconde in
lei e allora insieme attraversano da sinistra a destra e da destra a
sinistra le pagine del libro, eseguendo sempre più funanbolici e
rocamboleschi arabesques, fino ad arrivare ad un liberatorio e
divertentissimo tuffo 'a bomba' nell'acqua. Non propriamente
elegante, ma liberatorio di certo!
La insolita coppia di
ballerini, nell'ultima pagina ha riacquistato l'aplombe che la danza
richiede e come due veri professionisti si accomiatano tra loro e da
noi spettatori con un elegantissimo inchino.
Costruito attraverso la
lettura di dettagli impercettibili che però hanno la forza di
costruire i due personaggi, così opposti fra loro: l'uno campione di
eleganza,l'altra campionessa di giocosità. Accostati, nella loro
diversità, danno un senso ulteriore alla storia, che ne guadagna in
spessore narrativo.
Costruito sugli sguardi
sognanti, o pieni di gratitudine e di soddisfazione tra ballerino e
ballerina, con le pagine ad aletta che ne celano il guardarsi di
sottecchi, o il socchiudere gli occhi nell'atto di slanciarsi nel
salto, costruito sulla morbidezza del tratto di una curva, questo
libro non presenta spigoli (persino le alette sono stondate): tutto è
morbidamente tondeggiante, eccezion fatta per le filiformi e
affusolate zampe del fenicottero.
Propedeutico non solo
alla danza, ma anche, e forse di più, al sorriso.
Carla
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