sabato 16 marzo 2013


TORTINI DI MIGLIO E PORRI

Visto chel'inverno sembra non avere voglia di scivolare via, ci sta ancora una ricetta con i porri. Piccoli e caldi sformatini, anche in questo caso potenziali 'bocconi' da aperitivo-pranzo-cena, composti a partire dal miglio, su cui occorre fare qualche riflessione.

Il miglio, appartenente alla famiglia dei cereali, è oggi tra i meno considerati, associato soprattutto al mangime per uccellini e alla cucina macrobiotica, compare molto raramente sulle nostre tavole.
Va detto invece che, oltre ad essere di origine molto antica, e in questo si associa bene con i porri dato che ambedue compaiono da qualche millennio nella storia della nostra alimentazione, il miglio ha un elevato valore dietetico per il discreto tenore in proteine (in passato veniva utilizzato come sostituto della carne), sali minerali e fibre grezza.
È inoltre ricco di vitamine A e del gruppo B,B6 e acido folico, calcio, ferro, potassio, magnesio e zinco; praticamente quasi tutto quello che ci serve.
E' un alimento con proprietà diuretiche ed energizzanti, è un valido aiuto contro lo stress, la depressione e i sensi di spossatezza, particolarmente adatto alle persone sedentarie, a chi è dedito a lavori intellettuali; produce benefici alla pelle, e rinforza capelli, unghie e smalto dei denti. La sua assunzione è consigliata alle donne in gravidanza per prevenire l'aborto.
Non solo, è un cereale che viene digerito con molta facilità ed è quindi indicato in caso di acidità di stomaco, nella prima infanzia e negli stati di convalescenza.
Ultimo, ma non meno importante, il miglio è privo di glutine e quindi un'ottima risorsa per tutti coloro che hanno problemi con il glutine, che a quanto pare sono davvero tanti.


Detto questo, si tratta di sapere come cucinarlo e trovare ricette gustose.
Questa che vi propongo è una di queste e l'ho trovata sul già citato e preziosissimo libro “In cucina. Appunti e ricette. Un anno con i migliori food blog italiani” Arsenale Editrice.

Ingredienti per 4 tortini
  • 85 gr di miglio
  • 3/4 di un porro medio
  • ½ cipolla
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di farina 0
  • 30 ml di latte (o se preferite panna liquida)
  • 2 cucchiai di pecorino toscano grattugiato
  • noce moscata
  • 2 foglie di alloro
  • olio extravergine di oliva
  • brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di semi di sesamo
  • sale

Iniziate preparando il miglio, che non va messo in ammollo e non va cotto come gli altri cereali in abbondante acqua e poi scolato. Mettetelo invece in una padella antiaderente con pochissimo olio, ma va bene anche senza, e lasciatelo tostare a fuoco lento, muovendolo ogni tanto per uniformarne le cottura. Saranno sufficienti una decina di minuti.
Dopodiché aggiungete brodo vegetale bollente (attenzione perché schizza) per un volume doppio di quello del miglio. Coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti, controllando ogni tanto e aggiungendo se necessario un altro po' di brodo. A cottura ultimata i chicchi devono essere morbidi e asciutti. Lasciate raffreddare per una decina di minuti.
Mentre si cuoce il miglio tagliate il porro a rondelle e affettate la cipolla che farete appassire insieme in una padella con un cucchiaio di olio e le due foglie di alloro. Attenzione a non farli scurire, se necessario aggiungere acqua. A cottura ultimata, toglierle l'alloro e uniteli al miglio tiepido.


Aggiungete il latte, il pecorino (tenetene un pochino da parte per finire tortini prima di infornarli), la farina (chi ha problemi con il glutine può provare ad ometterla, data l'esigua quantità prevista, non dovrebbe cambiare molto il risultato) e per ultimi l'uovo precedentemente sbattuto e la noce moscata. Regolate il sale se necessario.
Versate il composto negli stampini precedentemente imburrati e infarinati e cospargete la superficie con semi sesamo e pecorino grattugiato.
Cuocere a 180° per circa 25 minuti, i tortini devono essere dorati ma morbidi.
Servire caldi o tiepidi.


Gabriella





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