martedì 30 aprile 2013

LA BORSETTA DELLA SIRENA (libri per incantare)


POETICA DEGLI OGGETTI

Kubbe fa un museo, Ashild Kanstad Johnsen,
Electa Kids, 2013


ILLUSTRATI PER PICCOLI (dai 5 anni)

"Kubbe Tutti i martedì Kubbe va a fare una passeggiata. E oggi è proprio martedì.
Ci sono così tante cose straordinarie da trovare.
Kubbe raccoglie, raccoglie, raccoglie.
E raccoglie.
Tornato a casa, Kubbe dispone le cose che ha trovato sul pavimento del soggiorno."




Dopo aver raccolto così tante cose, Kubbe comincia a studiare i mille reperti. Utilizza un libro per riconoscere gli oggetti e li ordina per gruppi e poi etichetta ogni cosa. Tutto viene catalogato e raccolto in scatole disposte ordinatamente in un grande scaffale. Ma quando finisce lo spazio nelle scatole?
Kubbe si consiglia sempre con la sua cara nonna. Il consiglio è: organizza un bel museo. Tappeti prestati, scatolini, tavolini e tutto viene esposto: il primo museo nel bosco. Il pubblico accorre numeroso e Kubbe è felice di far loro da guida. Ma tenere su un museo è molto faticoso e ruba tempo alle belle passeggiate del martedì. Ma il museo può snellirsi e diventare un catalogo. Kubbe documenta ogni cosa e quindi la riporta nel punto dove l'aveva raccolta. Ma con i pezzi da cui non vuole separarsi, costruisce strane forme. È quasi arte, si può ripartire con un museo?


Un repertorio di oggetti che possono trovarsi nelle tasche di molti bambini e se, troppo ingombranti, li possiamo trovare sugli scaffali delle loro camere. Kubbe, abitante dei boschi, è un tronchetto d'albero/bambino, che, in qualità di bambino, coltiva una passione per il collezionismo tout court. 
D'altronde, non conosco bambino che non ami raccogliere, rigirarsi nelle mani, quindi custodire, ed eventualmente riutilizzare tutti quegli oggetti che gli si parano davanti lungo il cammino. Pezzetti di giocattoli, legnetti, fili elettrici, foglie. Tutti hanno il dono di accendergli la fantasia: di potersi trasformare sotto il suo sguardo in qualcosa d'altro. 
E così ogni bambino diventa potenziale collezionista, potenziale direttore di un museo immaginario fatto di fantasie e di oggetti raccattati qui e là.
I bambini sono in grado di assegnare a ogni oggetto, ad ogni utensile un suo proprio senso, una sua propria poesia. E questo conferisce loro un'anima che dura però solo il tempo in cui l'oggetto è d'interesse per loro.
In questa prospettiva, fu Hans Christian Andersen un maestro nel raccontare la vita interiore di un pallone sgonfio o di un ago o di un soldatino di stagno. Molte delle sue fiabe ruotano intorno all'argomento.
Non so se dipenda dall'aria del Nord, i lunghi inverni, certa sobrietà protestante, ma sta di fatto che al di là delle Alpi, con gli oggetti la relazione è molto forte e intensa. E allora anche Kubbe, bambino uscito dai boschi norvegesi, colleziona ogni cosa.
La storia ragiona sul senso di far durare nel tempo e quindi 'valorizzare' materia che apparentemente non ne ha, di valore. Una riflessione su cosa significhi un museo, su cosa significhi documentare, o catalogare. Tutti concetti importanti che non sono nella consuetudine dei temi di libri per bambini. Ben venga dunque Kubbe e il suo museo.

Carla






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